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Maria De Filippi è laureata in Giurisprudenza: “Con 110 e lode, rifiutavo i voti sotto il 28”

Nel corso della semifinale di Amici2017, Maria De Filippi ha ricordato la sua carriera universitaria: “Non accettavo i voti sotto il 28”. Ecco che cosa c’è nel passato accademico della conduttrice che sognava di diventare un magistrato.
A cura di Stefania Rocco
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È diventata la conduttrice di punta delle reti Mediaset, ma forse non tutti sanno che Maria De Filippi sognava di fare il magistrato. È stata lei stessa a ricordare parte della sua carriera universitaria nel corso della semifinale di Amici2017. Dopo aver consegnato ai ragazzi il corso di laurea regalato ai ragazzi dall’università eCampus, la conduttrice ha ripercorso parte della sua carriera accademica:

Io mi sono laureata con 110 e lode, perfetta, in una laurea in due materie. Pensate che rifiutavo anche i voti. Ricordo un esame di diritto privato che era diviso in due parti e alla prima parte presi 25 e lo rifiutai. Io ero proprio scema, o da 28 in su o niente. Il professore mi disse che l'avrebbe segnato a matita e poi l'ho accettato, nella seconda parte dell'esame diventò 28 e quindi ho fatto bene ad accettare.

La carriera universitaria di Maria De Filippi

La De Filippi sognava in grande già prima di approdare in televisione. Figlia di un rappresentante di medicinali, conseguì il diploma presso il liceo classico Ugo Foscolo di Pavia. Decise di iscriversi all’Università immediatamente dopo, collezionando un successo accademico dietro l’altro. Si laureò con 110 e lode in Giurisprudenza, specializzandosi in Scienza delle Finanze per poi tentare la carriera in Magistratura. Dopo la brillante laurea conseguita, cominciò a lavorare come redattrice di tesi per poi collaborare per due anni con l'Istituto per la Ricerca Sociale (IRS). Terminata quella parentesi, cominciò a lavorare per l’ufficio legale di una nota società produttrice di videocassette. Fu proprio nel corso di un convegno organizzato dall’azienda per la quale lavorava che incontrò Maurizio Costanzo, l’uomo che avrebbe modificato il corso della sua vita privata e professionale. Nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere, riassunse in poche frasi quello che sarebbe potuta diventare se la sua vita avesse rispettato la piega presa all’inizio: “Dovevo diventare giudice e sposare un otorino. Prima di Maurizio ho avuto un fidanzato per sette anni. Non siamo rimasti in rapporti anche se so che è diventato otorino”.

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