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Maria De Filippi commenta le idee sovraniste di Lorella Cuccarini

Maria De Filippi ha detto la sua sulle idee sovraniste di Lorella Cuccarini. Poi la conduttrice, intervistata dal Corriere della sera, ha spiegato perché ha scelto l’amatissima showgirl per il ruolo di professoressa di danza. Ha elogiato il modo professionale in cui sta affrontando quel ruolo: “È appassionata ma severa e rigorosa”.
A cura di Daniela Seclì
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Maria De Filippi, intervistata dal Corriere della sera, ha parlato dell'edizione di Amici attualmente in onda e del cast che la caratterizza. Inoltre, ha fatto chiarezza sulla serata dedicata alla lotta contro la violenza sulle donne, che avrebbe dovuto vedere al timone lei, Sabrina Ferilli e Fiorella Mannoia. La conduttrice ha spiegato che la serata è stata solo rimandata: "È solo stata rinviata, se tutto va come si spera si farà a marzo in occasione della festa della donna, per parlare di femminicidio ma anche in positivo di celebrazione della donna".

Lorella Cuccarini e le dichiarazioni sovraniste

Nel corso dell'intervista, è stato chiesto a Maria De Filippi perché abbia scelto Lorella Cuccarini che in passato ha creato grande dibattito per essersi dichiarata sovranista. La conduttrice ha spiegato di considerarla "una collega", oltre a una professoressa di danza che sta affrontando molto seriamente il suo ruolo. Ritiene che quanto accaduto prima dell'esperienza ad Amici, non debba influenzare in alcun modo il programma:

"Io penso che quelle prese di posizione siano state frutto di ingenuità che hanno dato luogo a equivoci. Per me quello che è successo deve rimanere fuori dal programma. L’ho sentita realmente interessata al progetto, è appassionata ma severa e rigorosa con i ragazzi: non premia mai chi non lavora come si deve".

Maria De Filippi e la gara degli ascolti

Maria De Filippi, infine, ha parlato di come affronta la gara degli ascolti. Va detto che è una delle poche conduttrici che vanta più successi che sconfitte. Tuttavia, vive questo dato di fatto con la giusta distanza e al Corriere ha spiegato come affronta i dati Auditel: "Il dato Auditel del giorno dopo è il risultato del mio lavoro, non del lavoro altrui. Sono in grado, dopo 20 anni di televisione, di valutare indipendentemente dal fatto che abbia vinto o perso come ho lavorato. A volte si perde anche facendo un bel lavoro, a volte si vince anche non facendolo e a volte la vittoria coincide con il buon lavoro. Dopo 20 anni di tv sono in grado di valutare i competitor della serata, se il target di pubblico è lo stesso e si dividerà; se il pubblico è diverso e non si dividerà e a seconda di questo cambia la valutazione del risultato".

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