Marco Carta dopo l’assoluzione: “Provo rabbia, mia nonna non c’è più e voleva fare di più per me”
Marco Carta sceglie ancora Barbara D'Urso per raccontarsi, come aveva fatto per il coming out nel 2018. Il cantante è stato ospite a Domenica Live l'11 ottobre, dopo l'assoluzione in appello per il presunto furto di t-shirt alla Rinascente di Milano, si è commosso e ha espresso la sua gioia dopo .
Non esiste una macchina del tempo. È stato un anno e mezzo terribile, bruttissimo. La mia musica sarà più forte di prima, a fine mese uscirò con un nuovo progetto discografico.
La rabbia di Marco Carta
Carta è stato assolto dall'accusa di furto aggravato, reato per cui sarebbe colpevole solo l'amica che era con lui. Non manca la rabbia nel cantante, soprattutto perché l'amatissima nonna è mancata ad aprile, prima che arrivasse l'assoluzione: "Voleva fare di più per me. Mi diceva “ma cosa hai fatto di così male per far sì che accadesse tutto questo?”. Quello che ho vissuto è stato un processo mediatico dove tutti hanno detto quello che volevano. Ora tiro fuori le pa**e e dico che sono arrabbiato. La situazione è chiusa, e ho perso un anno e mezzo del mio lavoro, che stava andando alla grande".
Marco Carta sul coming out di Gabriel Garko
Marco Carta ha commentato anche il recente coming out di Gabriel Garko, che dopo molti anni di carriera ha svelato di essere omosessuale al Grande Fratello Vip e poi a Verissimo, con una confessione fiume in cui ha ammesso di essere legato a un uomo (si tratta del 23enne Gaetano Salvi). Carta stesso attese diversi anni prima di dire a tutti di essere gay e scelse, come già detto, il programma di Barbara D'Urso per rivelare la propria omosessualità.
Sono molto felice per Gabriel, perché la libertà non si paga, non ha prezzo. Mi chiedo come abbia fatto a resistere così tanto. Posso solo immaginare quello che ha passato. Capisco il peso che ha sopportato e gli mando un abbraccio, anche se non ci conosciamo dal vivo.