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Domenica In 2020/2021

Mara Venier verso Domenica In con cautela: “Stimo Barbara D’Urso e credo vincerà sicuramente”

La conduttrice, che torna alla guida di Domenica In dopo quattro anni di esilio dalla Rai, sceglie la strategia della prudenza e della riverenza per la sua diretta avversaria: “Io farò il mio lavoro e voglio farlo al meglio, non ci penso lontanamente a mettermi in competizione con Barbara”.
A cura di Andrea Parrella
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Mara Venier è pronta a tornare a Domenica In dopo alcuni anni di esilio dalla Rai. La data fatidica sarà quella del 16 settembre, quando partirà la sua avventura (questa l'ipotetica struttura del programma), con la Rai che confida di trovare in lei il volto che permetterà all'azienda di servizio pubblico di tornare a conquistare uno spazio, quello della domenica pomeriggio appunto, da tempo monopolizzato dalla concorrenza di Barbara d'Urso su Canale 5. In un'intervista a TvBlog "zia Mara" ha svelato i sentimenti della vigilia, lasciandosi andare ad alcune considerazioni rispetto all'idea di accettare una sfida così complessa e un contratto letto mentre suo marito veniva operato:

[…] è stata una scelta fatta con il cuore. Razionalmente se avessi riflettuto molto forse avrei detto di no. Si tratta di un impegno importante che dura 9 mesi in onda e altri 2 mesi di preparazione. Avevo altre proposte, ma questa è stata ripeto una scelta di cuore. Ritrovo Domenica in indebolita, con un pubblico di Rai1 che piano piano è andato da altre parti, ho un grande lavoro da fare. Io con il mio gruppo stiamo lavorando per confezionare una Domenica in la più gradevole possibile per i telespettatori.

Sul dualismo con Barbara d'Urso, Mara Venier sceglie la linea morbida e leale, senza negare che si tratti di una competizione a tutti gli effetti, ma senza attacchi o discriminanti, come quella dell'anno scorso di Cristina Parodi, che in qualche modo distinse il suo contenitore da quello della concorrente, senza troppa fortuna. Anzi, lo schema tattivo della Venier passa per una strada di grande cautela, con l'avversario dato per vincente in partenza:

Non ho mai pensato che Barbara sia una mia nemica. E' una mia competitor, ma è prima di tutto una amica. Lei è forte, lo sappiamo, in questi anni ha preso molto pubblico di Rai1. Quando ci vediamo mi dice spesso: da quando non ci sei più tu ho cominciato a vincere su Vita in diretta e poi alla domenica! Lei ha un pubblico consolidato, fa bene il suo lavoro, è una grande professionista, per cui io posso solo soltanto dire che ho una profonda stima per lei e credo che vincerà sicuramente. Io farò il mio lavoro e voglio farlo al meglio, non ci penso lontanamente a mettermi in competizione con Barbara.

Proprio la Parodi continuerà a condurre uno spazio nella domenica pomeriggio di Rai1, cosa che non la preoccupa affatto, anzi le permette di riconoscere la stima nei confronti della collega che ha condotto molti dei programmi rientranti nel curriculum della Venier, da Domenica In a La Vita in Diretta: "[…] faccio un grande in bocca al lupo a Cristina, che è una persona che io stimo moltissimo, una brava giornalista. Mi spiace siano uscite anche delle cose che io non ho mai detto su di lei. Lei ha fatto una Domenica a sua somiglianza, i programmi li crea molto la conduttrice. Cristina ed io abbiamo due personalità molto diverse, lei è una giornalista seria e posata, io sono nazional popolare un po' riflessiva, ma anche casinara. E' chiaro che la mia Domenica in sarà più a mia immagine e somiglianza."

Un accenno, inevitabile, al suo riscatto che si concretizza quest'anno, dopo la cacciata dalla Rai improvvisa di qualche anno fa: "Sarà sicuramente una rivincita, per quelli che c'erano prima io non ero più adatta a fare Domenica in. Ho sofferto molto per il modo in cui sono stata allontanata, perchè si può decidere di cambiare un conduttore, assolutamente legittimo, ma ci deve essere un modo e anche una sensibilità verso una persona che ha lavorato per cosi tanti anni con questa azienda. Sono stata umiliata, poi grazie a Maria e all'isola mi sono risollevata e molto divertita, prendendo anche una fetta di pubblico giovane che prima non avevo. La Mara di oggi è molto più forte rispetto a quella di 4 anni fa".

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