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Ma Salvo Sottile di cosa è esperto?

Il senatore Giovanardi recita il suo personaggio a Quinta colonna, una trasmissione dai tratti trasformisti che ambisce a parlare di tutto finendo per dire ben poco. Pare che Canale5 abbia dei criteri prestabiliti per il Talk show e che non abbia intenzione alcuna di abbandonarli.
A cura di Andrea Parrella
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Ma Quinta colonna, di che parla? Salvo Sottile di cosa è esperto? Sul serio è possibile costruire una puntata di un programma di attualità affrontando un tema diverso più o meno dopo ogni pausa pubblicitaria? L'impostazione trasformista della scelta estiva di Canale5 viaggia a ritmi serratissimi: si passa da un'amabile chiacchierata con Angelino Alfano alla vicenda Nicole Minetti, si discute di pensioni con Oscar Giannino e l'ex ministro Damiano per poi orientarsi verso il botto finale, vale a dire un duetto/duello sulla procreazione assistita tra Giovanardi e la Concia.

Ieri sera si è capito con chiarezza che Giovanardi sia una macchietta, un personaggio prestato a quella causa, che non sta facendo altro che cavalcare l'onda della gratuita omofobia old style, quella senza argomenti validi a sostenerla, di cui s'è dipinto la faccia da qualche tempo a questa parte. Non è possibile il contrario, o meglio, per quanto tra parlamento e senato di personalità discutibili ce ne siano a bizzeffe, è piuttosto inverosimile che qualcuno agisca, come ha fatto ieri Giovanardi, senza la consapevolezza di ricoprire un ruolo, di fare il caratterista e seguire un copione ben prestabilito e perfettamente prestato a quel contesto. Il contesto è quello di una trasmissione che, come detto, non si capisce dove voglia andare a parare, tanta è la capacità di saper parlare di tutto finendo per non trarre alcuna conclusione e riproponendo una nuova tematica, con nuovi ospiti, ad intervalli regolari di mezz'ora o poco più.

Mentre Paola Concia sbraitava protendendosi in avanti da seduta, convinta di avere un pubblico pronto ad un applauso per ogni qualsivoglia frase considerevole, per di più insostenibile per ogni udito possibile, Giovanardi rispondeva nelle maniere più assurde, destinandosi ad un cronico fuorigioco. C'è scappato pure il battibecco con Sottile. E' successo quando parlando di un tema delicatissimo come la procreazione assistita, il senatore del Pdl ha ben pensato di tirare in ballo Elton JohnS (l'ha pronunciato proprio così), sottoponendosi alla pubblica derisione, compresa quella di Sottile, che non ha potuto evitare di seguire questo trend.

Carlo Giovanardi ha pure finto di prendersela, chiedendogli gentilmente di smettere di ridere, quando la risata, per ciò che stesse dicendo, era chiaramente il minimo indispensabile. Il lieto fine di un battibecco blando ci fa intuire la predisposizione assoluta di Giovanardi ad incarnare il ruolo che gli è stato assegnato. Anzi, per dare un po' di valore alle sue parole, diremmo che almeno il ruolo se lo sia scelto da solo. Per quel che riguarda Quinta colonna, la reputazione guadagnatasi con le vicende di Schettino e della querelle con Selvaggia Lucarelli, non permettono di guardare con occhio lucido alla qualità dell'informazione. E' con alcuni atteggiamenti pubblici che un programma seleziona il proprio pubblico: evidentemente, con Quinta colonna, Canale5 non aveva velleità di andare oltre la cortina del suo seguito abitudinario. Che colpe ha, in questo, Salvo Sottile?

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