“Ma è normale o è gay?”, l’infelice domanda di Katia Ricciarelli su Biagio D’Anelli
Nella casa del Grande Fratello Vip, Katia Ricciarelli si è lasciata andare a un'espressione infelice, che ha subito scatenato una polemica sui social. Riferendosi alla new entry Biagio D'Anelli, la cantante ha pronunciato una frase sul suo orientamento sessuale che ha lasciato confuse e spiazzate Manila Nazzaro e Soleil Sorge, in camera da letto con lei in quel momento. E non solo.
La frase incriminata di Katia Ricciarelli
Tutto è partito da una conversazione sulla nuova sistemazione della camera da letto: Biagio dovrebbe dormire insieme ad Alex Belli e Soleil Sorge, nello stesso letto. Ma a Katia questa idea è suonata un pò strana, tanto che ha detto a bassa voce a Manila Nazzaro, con lei nella stanza: "Ma Biagio è normale?". L'ex Miss Italia, confusa dalla domanda, le risponde: "Sì, in che senso?". E a quel punto la cantante prosegue il surreale dialogo con un'altra domanda, che non è di certo passata inosservata sul web: "È gay? Spero di no, altrimenti si perdono tutti gli uomini a metà strada". Manila e Soleil replicano all'infelice uscita di Katia sull'orientamento sessuale di Biagio D'Anelli, spiegando che, da quanto hanno saputo loro, non dovrebbe esserlo: "Gay? No, non ci risulta".
Gli scivoloni di Katia Ricciarelli al GF Vip
Non è la prima volta che Katia si lascia andare a espressioni infelici e un linguaggio un pò troppo colorito nella Casa del GF Vip. Era già successo qualche settimana fa, quando Miriana Trevisan l'aveva mandata in nomination e lei aveva reagito con una certa cattiveria: "Che str***a, ora le tiro una scarpa in faccia". Non solo: proprio nel corso dell'ultima puntata, andata in onda lunedì 29 novembre, la cantante si era scagliata contro le principesse Selassié, scatenando un'accesa lite: "Voi parlate come tre scimmiette". Insomma, pare che Katia si stia rendendo protagonista del reality nel modo sbagliato, cercando consensi tra i coinquilini, ma scatenando polemiche e malcontenti fuori dalla porta rossa di Cinecittà. Chissà che il pubblico non la "punirà" con l'eliminazione.
