Luca e Paolo e i motivi dell’abbandono de Le Iene
Confessate la vostra speranza in un ritorno di Luca e Paolo dopo l'addio di Argentero! Peccato però che la possibilità non sia solo remota, bensì impossibile e a confermarlo è lo stesso duo più amato della tv, che in un'intervista a Vanity Fair racconta dell'addio a Le Iene, dell' ospitata a Sanremo 2012 come regalo a Gianni Morandi e di Scherzi a parte, il programma che li vedrà conduttori da febbraio.
Luca e Paolo sono saliti alla ribalta della tv generalista grazie a Le Iene, programma di Italia 1 che li ha visti alla conduzione per 10 anni, portandoli ad essere artefici dello stesso successo della trasmissione. Il loro addio a Le Iene non poteva passare inosservato e l'intervista cerca di sondare meglio le motivazioni dell'abbandono, partendo dal chiedere se Luca e Paolo hanno visto la nuova edizione, con Brignano e Argentero. Bizzarri è felice di aver visto l'attore impegnarsi nell'imitarlo e si sente lusingato. Ammette di aver provato una sensazione strana nel vedere Le Iene senza lui e l'amico Paolo, ma confessa che il periodo di messa in onda del programma era troppo lungo per permettere loro di avere altri progetti.
Paolo, invece, si nasconde dietro la scusa delle riprese di Immaturi 2 in Grecia, che sarebbero cominciate proprio mentre Le Iene tornavano in tv. Ecco che arriva la domanda alla quale l'intervistatrice si preparava ad arrivare "Non è vero, quindi, che avete lasciato dopo una lite con Davide Parenti, il «papà» del programma.", avendo come risposta da Paolo una secca risposta negativa, trovando, invece, in Luca una spiegazione più chiara, cioè un'indipendenza artistica rivendicata dai due e mai ottenuta in toto dallo stesso Davide Parenti. Forse per questo lo stesso "papà" delle Iene avrebbe messo in giro la voce circa un'eccessiva sopravvalutazione di loro stessi da parte di Luca e Paolo, ma il loquace Luca precisa "Noi eravamo dei tritaminc**a prima e lo siamo rimasti, dopo Sanremo".
Il futuro dopo Le Iene
A parte polemiche e diatribe con Davide Parenti, la motivazione di fondo dell'addio a Le iene sarebbe quella di provare nuove esperienze e gettarsi a capofitto in nuove sfide, che sin dai primi mesi del 2012 e anche da adesso vedranno impegnati Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu in diversi progetti. Il più vicino temporalmente sarà quello delle nuove puntate in prima serata di Camera Cafè, su Italia 1 dal 13 dicembre: poi il 5 gennaio torneranno al cinema con il sequel di Immaturi girato a Paros in Grecia. A febbraio sarà il momento del debutto come conduttori a Scherzi a parte, un programma che i due promettono di reinventare per andare incontro ai gusti dello spettatore e per puro amore di sperimentalismo.
Sanremo? In questi giorni si parlava di un ritorno proprio alla conduzione del quartetto del 2011 Morandi-Belen-Canalis-Luca & Paolo, ma i due smentiscono e parlano di ospitata per una questione affettiva verso Morandi.
Abbiamo bei ricordi di quell'esperienza, ma non l'avremmo mai rifatta come conduttori: se vinci due a zero contro il Real Madrid, una partita dove tutti ti davano perdente, che senso ha giocarla di nuovo?
Insomma, i terni a lotto son rari per Luca e Paolo, che hanno tempo nell'intervista anche di parlare delle loro "fortune" personali: Bizzarri parla a cuore aperto del suo rapporto giovanile con le droghe e del suo essere a favore della legalizzazione, contro l'opinione dell'ex ministro Giovanardi, perchè spesso è il gusto del proibito che spinge ad un abuso di certe sostanze. Luca racconta di essersi salvato dal baratro grazie alla recitazione e cita Giorgio Gaber, conosciuto in un'ora di conversazione indimenticabile: "Se hai qualcosa da dire, non aspettare. Scrivila e recitala, ovunque", disse il compianto artista a Bizzarri.
Paolo Kessisoglu, invece, dietro domanda della giornalista, racconta del pericolo scampato a Paros, mentre era lì per le riprese di Immaturi 2: un incidente in moto che l'ha visto impattare con una macchina sbucata all'improvviso. Qualche danno fisico di media entità e tanta paura anche da parte dell'amico Luca per il compagno di avventure, ma c'è un aneddoto che colpisce il lettore. Hanno trovato la sua fede nel punto esatto dell'impatto, come posata lì a posta: Paolo comincia a credere che c'entri qualcosa il suo "interlocutore non terreno".