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Luca Barbareschi: “Ho un figlio negli Usa, l’ho scoperto quando era già grande”

L’attore svela di avere un sesto figlio oltre ai 5 legittimi avuti da Patrizia Fachini ed Elena Monorchio: “È nato quando ero un ragazzino”.
A cura di Valeria Morini
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Ospite a S'è fatta notte, il programma di Maurizio Costanzo in onda su Rai1, Luca Barbareschi si è aperto su argomenti molto intimi. In primis, l'attore e regista ha rivelato di avere un figlio "illegittimo", di cui ha scoperto l'esistenza solo diversi anni dopo la sua nascita.

Barbareschi ha avuto tre figlie dalla ex moglie Patrizia Fachini, Beatrice, Eleonora e Angelica, e altri due bambini dall'attuale compagna Elena Monorchio, Maddalena e Francesco Saverio (non sono invece nati figli dalla lunga storia con Lucrezia Lante della Rovere). A loro si aggiunge un primogenito di cui l'attore non rivela però molti dettagli. Resta ignota anche l'identità della madre:

Di figli ufficiali ne ho cinque. Ho scoperto tardi di avere un figlio grande negli Stati Uniti che è nato quando ero ragazzino, nel '75. Oggi è un uomo adulto con tre bellissimi figli. Sono felice di essere padre, è un grande arricchimento e una grande esperienza. Io sono diventato un padre migliore adesso che ho 60 anni passati. Ho imparato, coi due più piccoli che ho adesso, ad essere un padre più presente. Adesso io posso scegliere il mio tempo, in agenda alle ore 19.00 ho un appuntamento fisso con le coccole ai miei figli. Per anni ero un agente segreto, mi chiamavano all'ultimo per fare la parte in un film e io partivo.

Le violenze subite da bambino e l'abbandono della madre

Luca Barbareschi ha ricordato inoltre il trauma delle violenze subite quando era solo un bambino e l'abbandono da parte della madre, a soli 6 anni, sostenendo però come anche le difficoltà vissute abbiano contribuito a renderlo l'uomo che è oggi:

Sono stato sicuramente un ragazzo danneggiato e lo sono tuttora, ho avuto dei problemi, ma tutte le cose bellissime che ho fatto nella vita derivano anche da quello. Mia mamma era matta come un cavallo, è scappata con mia sorella quando ero un bambino dicendomi: "Mi separo, vado a Roma". "E io?" le dico. Lei: "Eh, mica possiamo andare tutti a Roma". E se n'è andata, ma questa cosa l'ho elaborata in maniera comica.

Infine, un pensiero commovente sul padre:

Oggi mio padre sarebbe molto orgoglioso di me. È morto quando io ero giovane ma non troppo, ha fatto in tempo a vedere il mio successo. Ho fatto in tempo a odiarlo, a non parlargli per cinque anni. Quando ho detto che avrei fatto l'attore mi ha detto buona fortuna, perché non avevamo soldi. Oggi lo ringrazio per avermi obbligato a confrontarmi con il mondo. Penso a lui tutte le mattine, tutti i giorni. 

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