Lillo Petrolo: “Ho avuto un corpo a corpo violento con il Covid, ma pare che abbia vinto io”
Lillo Petrolo è tornato a parlare sui social dopo la notizia del ricovero in ospedale a causa del coronavirus. L'attore del duo comico Lillo e Greg afferma di aver iniziato il processo di guarigione dalla malattia di cui, ancora una volta, ribadisce la forza devastante. Il comico aveva dichiarato qualche settimana fa di aver contratto il virus invitando i suoi fan a non commettere leggerezze tali da metterli in pericolo. "Fate attenzione, le cose si possono fare, ma in sicurezza" aveva detto sui social, dove poche ore fa è tornato dopo svariati giorni di silenzio.
Il messaggio di Lillo
Un messaggio incoraggiante quello che Lillo Petrolo ha voluto condividere attraverso i social, ma che non nasconde le difficoltà nelle quali si è imbattuto in queste settimane che lo hanno visto combattere contro questo nemico invisibile e potente che, ormai, da mesi sta mettendo in ginocchio il nostro Paese. Il comico non esita a ringraziare tutti coloro che hanno avuto un pensiero per lui e che hanno cercato di mostrargli il loro affetto e la loro preoccupazione:
State tranquilli, torneremo a divertirci insieme! Sono finalmente entrato nel processo di guarigione che avrà i suoi tempi. Ho passato momenti difficili ma il vostro affetto mi ha sostenuto e aiutato tantissimo… Ho avuto un corpo a corpo con il Covid piuttosto violento.. ma sembra che abbia vinto io! Non vedo l’ora di tornare a casa e realizzare un bel video in cui vi ringrazierò come si deve! Grazie, grazie, grazie a tutti! Siete fondamentali per la mia vita.
Lillo annuncia di aver contratto il virus
L'annuncio della positività al virus lo aveva diffuso lui stesso, in collegamento telefonico con Boris Sollazzo durante il Festival cinematografico Linea d'Ombra, al quale avrebbe dovuto partecipare. In quell'occasione, Lillo aveva dichiarato: "Non lo voglio nascondere ho questo virus, so di aver commesso una leggerezza". Il comico aveva poi sottolineato come la degenza fosse piuttosto lunga: "è una cosa che dura venti giorni". Aveva quindi incitato tutti a rispettare le regole, proprio per non cadere nel suo stesso errore.