Licia Colò: “Non farò gli auguri alla Raznovic, il Kilimangiaro non si è rinnovato”
Nelle scorse settimane si è appresa la notizia dell'addio di Licia Colò alla Rai. La presentatrice, che da anni ormai era al timone del programma "Alle falde del Kilimangiaro", aveva dichiarato a "Il Fatto Quotidiano":
"Il direttore Vianello mi ha detto che vuole rinnovare la domenica pomeriggio ed evidentemente io non facevo parte del rinnovo. Abbiamo avuto divergenze su come vedevamo il programma: lui lo vuole rinnovare, io non sono stata in linea con la trasmissione fatta quest’anno, secondo me allontanatasi dai contenuti del Kilimangiaro storico che io avevo creato molti anni fa."
La conduzione passerà nelle mani di Camila Raznovich che ha spiegato che adeguerà il programma al suo stile. La presentatrice, infatti, ha dichiarato:
"Sarà un viaggio on the road che si adegua a me e al mio stile di vita. Siamo al lavoro per dare ai telespettatori un prodotto di qualità in sintonia con la tradizione del programma dedicato ai viaggi e al turismo, rivisitato sotto un’ottica personale. Insieme agli autori proverò a far mio il programma dandogli calore e cercando di suscitare interesse. Spazieremo a 360 gradi nell’universo dei viaggi. Ma avremo un occhio attento anche ad altro."
Intanto Licia Colò ha voluto puntualizzare la sua posizione tramite un'intervista rilasciata a "Libero".
Licia Colò: "Non guarderò più Kilimangiaro"
La presentatrice ha spiegato di non avere intenzione di fare gli auguri alla Raznovich e poi ha aggiunto:
"Non sono ipocrita: ho detto e ribadisco di non avere sentimenti negativi per Camila, ma nemmeno positivi. Semplicemente non mi riguarda quello che farà: lo stesso vale per le sorti del programma, che certo non seguirò più. Quando uno divorzia, non deve essere curiosa di sapere se il suo ex ha un'altra donna oppure è gay. Io vado avanti per la mia strada e non voglio polemiche. Non credo sia necessario fare gli auguri".
"Con Vianello? Nessun contatto"
Licia Colò ha chiarito di non avere più contatti con Vianello, né con altri esponenti di Raitre ma ha un quesito per il direttore:
"L'allontanamento dal Kilimangiaro è stata una decisione che ho subito, certo, ma anche determinato. Il direttore Vianello sosteneva che io non fossi in grado di rinnovarmi; bene io potrei chiedergli cosa intenda per rinnovamento. Ho una bambina di nove anni e sto vivendo la gioventù di mia figlia: voglio vedere la vita che si rigenera, le nuove tecnologie, essere al passo coi tempi e anzi anticiparli".
"Non credo che farò parte della squadra di La7"
La presentatrice ha spiegato che è improbabile che passi a La7 perché: "La7 si dedica quasi esclusivamente all'informazione politica: non credo farò parte di quella squadra". Ha detto, infine, di non vedere in Raitre e nel Kilimangiaro il tanto decantato rinnovamento:
"Per me la Rai ha bisogno di rinnovarsi, ma non è quello che sta facendo Raitre: si eliminano alcuni professionisti solo per l'età che hanno. Rinnovo non è necessariamente sinonimo di gioventù, ma di idee originali che portano risultati. Le innovazioni introdotte da Raitre al Kilimangiaro nell'ultima edizione non hanno apportato alcun miglioramento ma di cosa stiamo parlando?".