Licia Colò, addio alla Rai: “Tagliata fuori dopo 16 anni”
Licia Colò, classe 1962, conduttrice televisiva, è stata per anni al timone della trasmissione televisiva di Rai 3 "Alle falde del Kilimangiaro" che ha mostrato ai telespettatori italiani i posti più belli del mondo. Nel 2013, però, la sua squadra storica sarebbe stata completamente sostituita dal direttore di rete Andrea Vianello e, così, dopo 16 anni di conduzione, la Colò ha lasciato a favore di Camila Raznovich. In un'intervista al "Corriere della Sera", la conduttrice non ha risparmiato critiche alla tv di stato, lasciando intendere di essere rimasta delusa dal trattamento ricevuto. "Il direttore Vianello già lo scorso anno ha cambiato il mio gruppo di lavoro storico, ne ha fatto tabula rasa per dare una nuova impostazione al programma, un rinnovamento da lui voluto. Ha inserito persone con un'idea diversa della trasmissione. Di colpo non avevo più voce in capitolo". E così ha fatto un passo indietro: "Il Kilimangiaro è nato per raccontare il mondo con persone comuni e famose. Ho provato a difendere questa impostazione ma non ci sono riuscita". Quello che non è piaciuto alla conduttrice è che l'ago della bilancia si sarebbe spostato sui vip che "non avevano a che fare con il Kilimangiaro".
Licia Colò: "La Rai 3 di Vianello fa il 3%"
Insomma un addio a Rai 3 per contrasti in merito ai contenuti del programma "Kilimangiaro", da sempre "coccolato" dalla Colò che "ha provato a difendere i valori della trasmissione, fallendo" e "senza essere mai presa in considerazione". Queste le sue parole:
Il mio modo di fare non è piaciuto al direttore che ha pensato di sostituirmi. Mi ha fatto sorridere che alla presentazione dei palinsesti si sia detto che il nuovo "Kilimangiaro" parlerà di "viaggi e viaggiatori". Ma noi per 15 anni cosa abbiamo fatto?
Si aspettava di essere fatta fuori, anche se alcuni colleghi ci sarebbero rimasti male perché "Vianello non avrebbe comunicato loro la decisione". Non ha rancori verso il Direttore di rete, si dice serena ma le spiace per i suoi spettatori che probabilmente "non guarderanno più il programma". Lei, però, guarda al futuro, ha tante idee ma finora non ha ricevuto proposte concrete: ad ottobre scadrà il suo contratto con la Rai e "non ha assai nella manica". Ha proposto un programma a Sky anche se, al momento, "non sembra esserci grande interesse". Il periodo più brutto della sua vita, almeno dal punto di vista professionale, è stato l'anno scorso visto che detiene il "record di essere in assoluto il più brutto di sempre". E, infine, ha fatto un'analisi dei dati d'ascolto: "Rai 3 fa ascolti da 3%. Perché Rai 3 coi programmi innovativi di Vianello sta facendo il 3%. Un direttore può non amare un conduttore ma di fronte a certi elementi dovrebbe superare la cosa" ha aggiunto.
