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Le Invasioni Barbariche e la “formula vincente” delle Bignardi-interviste

La Bignardi ha trovato la sua collocazione ideale in quel di La7: “Le Invasioni Barbariche” si sono rivelate un successo per la conduttrice della prima edizione del Grande Fratello. Soddisfazione è stata espressa anche dal Direttore di La7 Paolo Ruffini.
A cura di Fabio Giuffrida
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daria bignardi

Le Invasioni Barbariche costituiscono uno dei programmi più interessanti del piccolo schermo. Trasmesso su La7, è condotto e curato dalla giornalista Daria Bignardi che è alla guida del programma dal 2004. Ad ogni modo la Bignardi, che ha anche un passato glorioso a Mediaset con la prima edizione del Grande Fratello (forse l'unica che ogni telespettatore ricorderà in mezzo a tutte le altre stagioni più o meno "anonime"), ha trovato finalmente la sua formula vincente: le interviste composte da una raffica di domande pungenti, incalzanti, pronunciate con la sua voglia di mettere a suo agio l'ospite vuoi per le birre offerte vuoi per gli argomenti toccati. Con la Bignardi non si può non parlare della propria vita privata, con la Bignardi non si può non parlare di politica o di attualità (qui la diretta dell'ultima puntata). Lei è una senza peli sulla lingua che a La7 ha trovato la sua collocazione ideale.

Lo share è aumentato così come l'attenzione del pubblico italiano: si passa dal 3-4% di share degli anni scorsi ad un 5% abbondante di quest'anno. Una Bignardi che è riuscita ad avere tra i suoi ospiti anche personaggi della politica quali Matteo Renzi e Mario Monti in una veste inedita: è riuscita a farli sbottonare anche se con Barbara D'Urso non ha certamente dato il meglio di se stessa. Ha finito per parlare di cibo, dieta e argomenti di secondo piano piuttosto che concentrarsi sul "personaggio", una D'Urso tanto odiata e tanto amata. Anche il Direttore di La7 Paolo Ruffini ha espresso soddisfazione per il successo de Le Invasioni Barbariche:

Un grazie speciale va a Daria che ha saputo rendere il programma ancora più attuale e contemporaneo al momento che il Paese sta vivendo […] Inoltre non si deve dimenticare che lo spostamento dal venerdì al mercoledì era una scelta rischiosa sulla carta ma abbiamo accettato la sfida e posso dire che siamo stati abbondantemente premiati.

La7 sempre più in crescita con risultati ben oltre le attese e superiori a quelli dello scorso anno, ha precisato il Direttore Ruffini che poi ha snocciolato alcuni dati: share medio nel totale giornata del 4,24% mentre in prime time si arriva al 5,51%. Ieri sera Le Invasioni Barbariche si sono confermate come il quarto programma più visto, dopo i tre colossi Rai 1, Rai 3 e Canale 5: se sulla rete ammiraglia del Biscione andava in onda il film Australia, su quella della tv di stato si disputava il match Inter-Roma mentre su Rai 3 veniva trasmesso "Chi l'ha visto?" che negli ultimi anni ha conquistato sempre più consensi (e infatti ieri sera ha superato anche Canale 5, piazzandosi al secondo posto dei programmi più visti del prime time). Dunque se qualcuno aveva sottovalutato La7 etichettandola come una "tv di nicchia", "tv per pochi eletti", "tv radical-chic" – qualcuno ha pure sperato che chiudesse – può iniziare a tremare visto che soprattutto grazie a Servizio Pubblico si può dire (quasi) dissolto il duopolio Rai-Mediaset. E con l'arrivo del digitale terrestre, come noi di Fanpage.it avevamo scritto in tempi non sospetti, si sono frammentati gli ascolti con un'esplosione improvvisa di nuovi canali che, purtroppo, con una raccolta pubblicitaria in calo e sempre più distribuita in canali senza un'identità, non riescono a sopravvivere e dunque non possono produrre, sperimentare e proporre un'offerta davvero alternativa.

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