L’Amica Geniale3, il regista Lucchetti: “Il cast non cambierà, li vedremo crescere sullo schermo”
C'è trepidante attesa per la terza stagione de L'Amica geniale, la serie tratta dai romanzi di Elena Ferrante che ha avuto un impatto incredibile sul pubblico e sulla critica da quando è arrivata sul piccolo schermo. Il terzo capitolo, tratto da "Storia di chi fugge e di chi resta" doveva essere all'insegna del cambiamento: nuovo regista, nuovi attori almeno per gran parte delle riprese e nuovi personaggi. Invece, con grande sorpresa, è stato proprio Daniele Lucchetti, subentrato alla regia a Saverio Costanzo, a dichiarare che sono stati confermati tutti i protagonisti nei ruoli in cui li abbiamo visti nelle stagioni precedenti: "Li vedremo crescere sullo schermo".
La decisione di non cambiare gli interpreti del cast
In un'intervista rilasciata a Variety, Daniele Lucchetti ancora nel pieno delle riprese della terza stagione della serie, ha rivelato che, diversamente da quanto molti si aspettavano, Gaia Girace e Margherita Mazzucco rimarranno nei ruoli di Lila ed Elena, sebbene le stesse giovani attrici fossero già pronte a dire addio ai loro ruoli: "Era importante mantenere lo stesso aspetto fisico dei personaggi. Inoltre, gli attori sono cresciuti, c’è una visibile maturità nelle loro espressioni, nei loro atteggiamenti. Abbiamo valorizzato questo arricchimento di Gaia e Margherita, così come degli altri personaggi. Non è una soluzione di ripiego: è una scelta che conferisce maggiore profondità. Le vediamo crescere sullo schermo". L'intenzione di apportare modifiche è stata estesa anche al resto del cast che, quindi, comparirà nuovamente sul piccolo schermo.
Come evolveranno i personaggi
Come accade nel libro, i protagonisti attraversano archi temporali differenti, che si manifestano anche nella messa in scena. Lucchetti, infatti, ha dichiarato di aver voluto assecondare le esigente narrative anche con la macchina da presa: "Nonostante abbia in mano delle ottime sceneggiature, ho provato a mettere gli attori in situazioni in cui avessero più libertà, quel genere di libertà che avevano gli attori nel cinema americano degli anni Settanta. Abbiamo lavorato molto sui sottotesti, sulla costruzione dei personaggi, sui loro archi narrativi. C’è anche uno staff speciale che aiuta gli attori, cosa che accade raramente sul set". Per quanto riguarda le due protagoniste la loro evoluzione sarà graduale, ma il regista non si è speso in particolari dettagli che possano far comprendere come avverrà il cambiamento delle interpreti, alle prese con due donne e non più due ragazzine e, ovviamente, per interpretarle hanno dovuto guardare anche ai riferimenti cinematografici:
Il demone di Elena è scoprire quale sia il suo talento, si chiede se sia una vera scrittrice. Recita in una serie drama o comedy borghese. Ha l’irrequietezza di un certo tipo di cinema degli anni Settanta, che ricorda la Monica Vitti di quegli anni, quei personaggi che si mettono in dubbio circa una ancora non definita identità femminile. Lila, invece, continua a combattere per la sopravvivenza. Per lei mi riferisco a quei film degli anni Settanta che adoro, rivolti ad un pubblico adulto, con un tono sfacciato ed aggressivo. Elena è riflessiva, e lo notiamo grazie alla sua voce fuori campo, Lila invece proietta tutto fuori. Quando questi due personaggi si incontrano diventa al 100% L’Amica Geniale
Quando vedremo L'Amica Geniale 3?
La domanda a cui, però, preme dare una risposta è ovviamente una: quando andrà in onda la terza stagione della fiction. Il regista ha dichiarato che attualmente è ancora nel pieno delle riprese che, in ogni caso, sono iniziate già da novembre e si sono fermate per qualche tempo: "Tra la prima e la seconda parte della stagione c’è una rottura psicologica. Volevamo che il cast si riposasse, per poi dare loro indicazioni differenti, il che penso si vedrà in tv. A luglio inizieremo a girare a Firenze e poi finiremo a Napoli". Daniele Lucchetti ha poi aggiunto che la messa in onda dipenderà dal montaggio: "Ora sto lavorando sulla prima metà. Mi sono state date le chiavi di una Ferrari, devo stare attento che vada veloce, ma anche che percorra il tragitto migliore".