Lamberto Sposini: polemiche contro la lettera di Melania Rizzoli
Dal 29 aprile sono in molti che attendono buone notizie sulle condizioni di salute di Lamberto Sposini.
Il giornalista è stato colpito da emorragia celebrale pochi minuti prima di iniziare la puntata de La Vita in Diretta dedicata al Royal Wedding di William e Kate. Ma da quel venerdì Lamberto non ha più aperto gli occhi ed è ancora in coma farmacologico presso il Policlinico Gemelli di Roma.
Da ieri però sulla vicenda di Sposini si è aperto un giallo che ha fatto molto discutere e ha aperto un dibattito molto animato sul tema delicato dell'eutanasia.
L'onorevole del Pdl Melania Rizzoli ha pubblicato su Libero una lettera in cui ha affermato che Sposini sarebbe pro eutanasia, lasciando aperta la discussione sull'accanimento terapeutico di cui, secondo alcuni, è vittima in queste settimane il conduttore televisivo.
La Rizzoli ha scritto: "Lamberto Sposini mi aveva invitato nella sua trasmissione, come medico e come deputato, a parlare di vita e di morte, a proposito della legge sul testamento biologico, in queste settimane arrivata in Aula a Montecitorio. Io ripetevo in maniera monotona che noi medici siamo addestrati e abilitati a proteggere e salvare la vita, anche quando sembra perduta, e non ad indurre la morte, e lui che mai avrebbe voluto sopravvivere senza coscienza, pensava che ognuno è libero di scegliere come e quando morire, rifiutando interferenze religiose, scientifiche e politiche. Ma queste sono cose che si dicono da sani".
Quindi il medico-deputato del Pdl non è sicura che Sposini avrebbe preferito morire ma la sua lettera ha dato il via ad una serie di polemiche. In giro per la rete ci sono centinaia di commenti molto critici sulla Rizzoli e in particolare sulle sue dichiarazioni in merito alla condizione dei malati terminali, la facoltà di decidere della vita o della morte di un paziente e il testamento biologico.
Il tema dell'eutanasia è uno dei più caldi e scalda subito l'opinione pubblica a maggior ragione quando è legato alla vita di un personaggio pubblico così amato come lo è Sposini, ciò è dimostrato dalle tante attestazioni di affetto degli italiani che stanno seguendo con trepidazione il dramma di Lamberto.
Il nostro augurio e la nostra speranza è che presto Sposini si svegli dal coma e ci possa dire chiaramente la sua opinione sul tema dell'eutanasia e del testamento biologico così come auspicato dalla Rizzoli: "Voglio precisare, tuttavia, un punto: Sposini, non c’entra nulla col testamento biologico. Spero, infatti, che tra una settimana si sveglierà completamente".
