L’Altro Festival apre con Fiorello
Sanremo continua a macinare record di ascolti e di durata. Il sipario del palco ufficiale si abbassa nella terza serata alle 2:00 di notte, dopo una maratona musicale emozionante che ha premiato la straordinaria interpretazione di Tosca, che si è esibita in “Piazza Grande” con Silvia Perez Cruz. Ovviamente il sipario underground de L’Altro Festival si alza alle 2:01…
Si alza l’Altro sipario
L’Altro Festival alza subito il volume con un’adrenalinica cover di “With a Little Help from My Friends” suonata dai Pinguini Tattici Nucleari. Attratto dalla baraonda musicale della band bergamasca, ecco subito a ruota comparire sul palco anche Fiorello, seminascosto dalle enormi falde di un cappello, che gli avrebbe regalato Achille Lauro. Nonostante i dibattiti che hanno animato tutta la giornata – la querelle Tiziano Ferro-Fiorello, con tanto di biglietto di scuse lasciato da Tiziano nel camerino di Rosario, ha alimentato per tutto il giorno addirittura i rumors su un suo possibile forfait – Fiorello è apparso serenissimo e, come sempre travolgente. Mentre in platea arrivano vassoi di brioche, sul palco Rosario pungola i “suoi” Gemelli di Guidonia a esibirsi nel loro classico “Baglioni allo stadio”, un trascinante medley di cori da stadio con le parole del cantante romano.
Interviste senza domande
Assistiamo poi all’intervista di Valerio Londini a Elodie: unico obiettivo è conoscere il soprannome con cui chiamarla per ostentare maggiore familiarità, così come tutti fanno con Amadeus (“Ama”) o Fiorello (“Rosario”). Ebbene: “Didì”. Ecco fatto. L’altra surreale intervista sarà a Rita Pavone: dopo l’elenco dei suoi successi, però, entrambi si demotivano e si salutano senza alcuna domanda.
La solitudine del cosmo
L’arrivo in studio di Bugo senza Morgan (“Tutti mi chiedono sempre dove sia, io non lo so mai”) e di Francesco Gabbani ancora vestito da astronauta “italiano” scatena subito una potente alchimia musicale. Gabbani, dopo aver confessato che il contemporaneo ritorno sulla Terra del nostro Luca Parmitano è stata solo una botta di fortuna (“volevo solo cantare l’italianità non nel mondo, ma nel cosmo”), si arma di bacchette e si piazza alla batteria, seguito da Bugo, da una manciata dei Pinguini Tattici Nucleari e de I Vazzanicchi: subito dopo lo studio si accende di una trascinante cover di “Back in the USSR”. Insomma, a L’Altro Festival, Beatles rule!
La notte magica di Myss Keta
Dopo gli highlights della serata, sempre accompagnati dal simpatico commento di Savino, ecco finalmente arrivare in studio anche Myss Keta, ancora tutta emozionata per il suo duetto con Elettra Lamborghini sul palco ufficiale. Fiorello, che ormai disperava di poterla incontrare, finalmente è potuto andare a dormire soddisfatto. Neppure a dirlo, ma il suo punto di osservazione privilegiato all’Ariston le ha consentito di monitorare ancora più da vicino il look dei cantanti. I migliori? Elodie (voto: “adoro”) e Achille Lauro (voto: “top”).
Arrivederci a stanotte
Dopo il consueto collegamento con il fantomatico cantante neomelodico Enzo Savastano, che annuncia l’imminente sbarco in libreria del suo libro sulla scandalosa esclusione dal Festival del suo brano “Scostumatissima ragazza italiana”, la puntata si chiude ancora in musica con una bella cover di Nada (“Amore Disperato”) affidata a Martinelli e Lula. Poi, la consueta chiusura di Myss Keta con un siparietto musicale incentrato sulla musica anni Novanta. E non c’è che augurarsi la buonanotte. Per un’altra ora di scatenato divertimento, appuntamento a stanotte, sempre su RaiPlay!