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L’Age vs Tamarreide: italiani spegnete la tv

L’Age, Associazione italiana genitori, ha chiesto la chiusura di Tamarreide così come l’aveva fatto il Codaconsi. L’Age chiede agli italiani di spegnere la tv per far capire che non è più accettabile vedere uno spettacolo del genere in prima serata.
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marika e cristiana in discoteca a firenze

Valanghe di proteste si scaricano su Tamarreide, la docusoap di Italia 1 condotta da Fiammetta Cicogna. Anche la terza puntata non è filata liscia e ha portato con sé strascichi di polemiche sui contenuti diseducativi dello show che mostra l’epopea tamarra in un viaggio in lungo e in largo per l’Italia.

Dopo le proteste del Codacons che ha chiesto la sospensione di Tamarreide appellandosi anche all’Agcom, c’è stata la reazione di tutti coloro che lavorano per il programma di Italia 1 e infatti Mediaset ha difeso Tamarreide dalle critiche invitando i telespettatori a guardare lo show con occhi diversi, trattandosi di un documentario e non di un reality.

Ma tanto non è bastato infatti, nella terza puntata le coppie di Tamarreide hanno mostrato l’amore tamarro a base di sesso e tradimenti, con la solita dose di liti, parolacce e atteggiamenti ai limiti dell’accettabile. Quindi a dare man forte alle richieste fatte dal Codacons, è intervenuto anche l’Age che ha chiesto la chiusura anticipata di Tamarreide. L’Age, è l’Associazione italiana genitori, e proprio i genitori, soprattutto di figli minori, si sono sentiti minacciati dai contenuti di Tamarreide, così come ha detto chiaramente il presidente Davide Guarnieri:

Riceviamo da molti genitori messaggi di indignazione, unita a preoccupazione. Grande Fratello” di “tamarri”, giovani che, viaggiando in pullman, frequentano, sotto l’occhio della telecamere, grandi discoteche. Il tutto è condito, appunto, da parolacce, corpi esposti senza alcuno spazio per l’immaginazione, atti sessuali parzialmente velati, scazzottate notturne in un tripudio di muscoli e tatuaggi, consumo sfrenato di alcolici. Ci preoccupa, soprattutto, il messaggio culturale veicolato da simili trasmissioni: “sei per come appari”, “divertiti e sballa ora, domani si vedrà”. Il tutto presentato in orari accessibili a ragazzi e adolescenti, i quali poi con facilità sanno trasferire le scene più “accattivanti” dalla TV a Facebook o Youtube. Nel contempo, come genitori, siamo chiamati ad educare, a chiedere impegno nella scuola e nella vita. Pare quasi che questi e altri prodotti dei media abbiano, da tempo, ingaggiato una subdola lotta per squalificare e demolire ogni proposta educativa.

manuel e claudio di tamarreide

Guarnieri ha poi chiesto l'aiuto di tutti per poter formare dei giovani che in futuro siano dei buoni adulti, responsabili e conscenziosi, perchè spesso non basta la famiglia per dare valori: "Si moltiplicano le campagne di ministeri ed enti locali per stili di vita sani, si chiede alla scuola di premiare il merito: si vanifica il tutto presentando modelli di questo genere, salvo poi chiedere a gran voce, di fronte ad episodi di cronaca che hanno i giovani come vittime o carnefici, ‘dov’è la famiglia?' ". L'Age ha quindi chiesto la chiusura del programma, per evitare ancora di vedere scene porno di sesso di gruppo a Tamarreide, confidando nella coscienziosità di Mediaset di sospendere subito la programmazione. Ma Guarnieri ha concluso dicendo: "Ma siamo anche convinti che per fortuna molti italiani manderanno un segnale molto chiaro, facendo tutto ciò che possono fare: spegnere il televisore".

Analizzando i dati di ascolto delle tre puntate di Tamarreide è visibile un calo di interesse nei confronti del programma di Italia 1 che il 27 giugno 2011 è sceso a quota 1.457.000 telespettatori, con uno share del 6,40%. Forse gli italiani si sono già stancati dell'epopea tamarra e di vedere ripetersi puntata dopo puntata i soliti rituali di accoppiamento tamarro? Sta dunque avvenendo la reazione degli italiani all'invasione dei tamarri in tv? Staremo a vedere cosa succederà nelle prossime puntate.

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