La Valanga, i lettori di Fanpage.it bocciano la serie tv sulla tragedia di Rigopiano
I lettori di Fanpage.it bocciano la fiction “La Valanga” annunciata da TaoDue e ispirata alla tragedia di Rigopiano. Con il 78% dei voti, i nostri utenti hanno giudicato irrispettoso realizzare una serie tv ispirata alla vicenda, soprattutto considerando il breve lasso di tempo intercorso tra l’annuncio della casa di produzione e la caduta della slavina che ha provocato 29 vittime tra gli ospiti e il personale del noto hotel abruzzese.
La fiction tv La Valanga
È stato Pietro Valsecchi ad annunciare l’intenzione di realizzare una fiction tv ispirata alla tragedia:
È un progetto molto importante che stiamo scrivendo con il supporto e il coinvolgimento di chi ha vissuto in prima persona questa vicenda: superstiti, familiari delle vittime, soccorritori. Sono state giornate che abbiamo seguito tutti con emozione e partecipazione in un'alternanza di sentimenti, dalla trepidazione per chi era intrappolato, il sollievo per chi è stato salvato, la commozione per le vittime, l'ammirazione per chi ha lottato fino all'ultimo per salvare vite umane e infine anche la legittima domanda che tutti si pongono: si poteva evitare questa tragedia?
L’obiettivo ultimo, confidò Valsecchi, si sarebbe concentrato sull’aiuto da fornire alle autorità al fine di stabilire con certezza come siano andate le cose:
Con questa miniserie certamente molto impegnativa produttivamente, vorremmo fare luce sulla verità dei fatti e insieme rendere omaggio alle vittime e a tutti quegli uomini e donne che in condizioni proibitive e a rischio della loro stesa vita, non si sono risparmiati, lavorando senza tregua per cercare i superstiti.
La famiglia Feniello si schiera contro la fiction
A pochi giorni dall’annuncio dell’inizio dei lavori de “La valanga”, l’avvocato Camillo Graziano pubblicò un lungo messaggio volto a stroncare la fiction di TaoDue. Legale della famiglia Feniello – Stefano Feniello è il 28enne che ha perso la vita a Rigopiano -, Graziano avanzò non poche perplessità morali circa la volontà di realizzare un progetto di questo tipo:
Apprendiamo con enorme stupore che la casa produttrice TaoDue ha in programma di realizzare una fiction televisiva sulla tragedia di Rigopiano. Stupore dettato, soprattutto, dalle tempistiche: a nemmeno un mese dal fatto, c'è già chi pensa a trasformare un dramma di tali proporzioni in una serie TV. Leggiamo, inoltre, che le riprese inizieranno a settembre per andare in onda a gennaio 2018 e che addirittura stanno già lavorando al progetto, con "il supporto e il coinvolgimento di chi ha vissuto in prima persona questa vicenda: superstiti, famigliari delle vittime, soccorritori". Precisato che supporto e coinvolgimento alla famiglia Feniello non ne sono stato mai chiesto, ci chiediamo che senso abbia, in questo momento, una fiction il cui scopo, a dire del Sig. Valsecchi, sarebbe anche quello di "fare luce sulla verità dei fatti". La verità dei fatti la sapremo solo quando si saranno celebrati tutti i gradi di giudizio, non certo dopo aver visto una serie televisiva scritta all'indomani della tragedia. Allo stato attuale, quanto annunciato da TaoDue sembra solo una scelta irrispettosa per le vittime e i loro familiari, dettata probabilmente da scopi unicamente commerciali. Avv. Camillo Graziano