La tv potrebbe risolvere il caso di Melania Rea: ecco la telefonata
Il dibattito sulla televisione del dolore è sempre apertissimo soprattutto quando si esagera nel trattare argomenti di cronaca nera a tutte le ore del giorno, invadendo la privacy delle famiglie delle vittime e dei presunti carnefici, proponendo filmati, ricostruzioni, interviste con lo scopo di aumentare gli ascolti tv piuttosto che fare semplicemente informazione.
Il caso che più degli altri sta occupando parte considerevole dei palinsesti tv è quello di Melania Rea, la giovane donna di Somma Vesuviana, trovata morta il 20 aprile 2011. Negli ultimi giorni c’è stata una svolta alle indagini infatti è stato arrestato Salvatore Parolisi, il marito di Melania con l’accusa di volontario pluriaggravato dal vincolo di parentela e crudeltà e vilipendio di cadavere. Ma le indagini non sono terminate in quanto, Parolisi ha deciso di non rispondere al gip di Ascoli e quindi si stanno continuando a cercare prove per incastrare il vero assassino di Melania Rea.
Per fare questo, si è pensato di chiedere aiuto alla tv e ai media in generale, sfruttando quindi il mezzo di diffusione di massa per riuscire a risolvere il caso di Melania Rea. I carabinieri di Ascoli Piceno infatti hanno fornito alla stampa la registrazione audio della telefonata anonima, fatta il 20 aprile scorso, e che ha permesso di scoprire il corpo senza vita di Melania Rea, nel Bosco delle Casermette a Ripe di Civitella. L’obiettivo è quello che possa essere riconosciuta la voce dell’uomo che ha effettuato la telefonata, infatti è ancora anonimo ma il suo riconoscimento potrebbe essere utile per capirci qualcosa in più nelle indagini sul delitto di Melania Rea. Per ora si è solo capito che si tratta di un uomo di una certa età e che ha un forte accento dialettale.
La decisione di divulgare questa telefonata per cercare la collaborazione pubblica è stata presa dalla Procura di Teramo, che da qualche giorno si sta occupando del giallo di Melania Rea. La tv quindi, dopo aver sfruttato i casi di cronaca nera per sbancare l’Auditel, per esempio con l'intervista alla madre di Melania Rea che ha chiesto a Parolisi di dire la verità, potrebbe essere la chiave per risolvere questo spinoso e feroce caso.
