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Festival di Sanremo 2020

La storia di Tony Renis a Sanremo: la sua edizione, causa boicottaggio, fu battuta dal GF

Fu Tony Renis, ospite della quarta serata di Sanremo 2020, a firmare da direttore artistico la seconda edizione del Festival meno vista di sempre: quella del 2004 condotta da Simona Ventura. Fu boicottato dalle case discografiche che, in virtù dei contrasti con Renis, decisero di mandare al Festival i loro artisti meno noti. Per la prima volta nella storia, quell’anno il Festival fu battuto da una puntata del Grande Fratello condotto da Barbara D’Urso.
A cura di Stefania Rocco
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Nel corso della quarta serata di Sanremo 2020 salirà sul palco Tony Renis, artista dalla fama internazionale che fu direttore artistico di Sanremo nel 2004. La sua edizione, condotta da Simona Ventura, fu la seconda meno vista di sempre al punto che la terza serata, per la prima volta nella storia, fu battuta da una puntata del Grande Fratello condotto da Barbara d’Urso.

Tony Renis a Sanremo 2004, Bonolis abbandonò

La Rai chiamò Paolo Bonolis a condurre l’edizione di Sanremo 2004. Il conduttore accettò la proposta, salvo poi decidere di tirarsi indietro a pochi mesi dall’inizio del Festival. A spingerlo a lasciare furono le incomprensioni con il direttore artistico Tony Renis. La rete decise quindi di chiamare sul palco Simona Ventura, reduce dal successo dell'Isola dei famosi su Rai2. La conudttrice accettò l’incarico a gennaio.

Il boicottaggio delle case discografiche

A vincere Sanremo 2004 fu Marco Masini ma quell’edizione del Festival non ebbe vita facile sotto il profilo musicale. Le case discografiche, in aperto disaccordo con il direttore artistico Renis, decisero di mandare al Festival solo gli artisti minori o quelli esordienti, impedendo ai Big di candidarsi alla gara. L’assenza di personaggi di rilievo condizionò pesantemente gli ascolti del Festival che nel corso della terza serata, per la prima volta nella storia, perse la gara degli ascolti con una puntata del Grande Fratello condotta da Barbara D’Urso.

Il caso Adriano Celentano

Il boicottaggio delle case discografiche non fu l'unico caso sollevato dal Festival. Adriano Celentano, che nel 2003 si era proposto per il ruolo di direttore artistico senza ottenere l'incarico dalla Rai, fu invitato insistentemente da Renis in qualità di ospite. Il cantautore decise di non accettare l'invito e il collega lo accusò di avere disertato Sanremo nel timore di una ritorsione delle case discografiche. Celentano decise quindi di salire sul palco dell'Ariston nel corso della serata finale a titolo gratuito. Di fronte alla platea, difese apertamente Renis dagli attacchi ricevuti.

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