La Sipra diventa Rai Pubblicità
Il cambio nel sistema della raccolta pubblicitaria in Rai, annunciato anche dal ripristino del caro vecchio Carosello, è completato. Nella giornata di ieri è arrivata l'ufficialità che la concessionaria pubblicitaria Sipra si chiamerà semplicemente Rai Pubblicità. Il direttore generale Rai, Luigi Gubitosi, prevede che dal prossimo cda ci sarà il cambio del nome. I numeri sono dalla parte del nuovo direttore generale, soprattutto dopo Sanremo, con una raccolta pubblicitaria che finalmente ha chiuso in attivo. Festival completamente ripagato dalla pubblicità, dunque, e tutti contenti: 18 milioni di costi complessivi per le cinque serate della kermesse ed un utile di 350 mila euro.
Cambia l'assetto della concessonaria: i 444 dipendenti verrano divisi in 8 business unit, guidati da altrettanti direttori che saranno distribuiti per aree geografiche. Il web non verrà messo al centro della raccolta, ma quasi: la raccolta è vicina ai 6 milioni di euro, si punta a fare meglio, tutelando anche portando in Tribunale chi utilizza i contenuti senza autorizzazione, postandoli su Youtube. Proprio con Sanremo, inoltre, c'è stato un primo esperimento di copertura social e web quasi in tempo reale.