La serie di Harry e Oprah Winfrey sulla salute mentale, nel cast Lady Gaga e Glenn Close
La nuova vita del principe Harry è lontana dagli impegni di palazzo e densa di impegni lavorativi. Lui e la consorte Meghan Markle non possono più contare sull'approvvigionamento della Corona e il figlio di Carlo e Diana si sta concentrando su più progetti, tra cui la produzione esecutiva della serie di documentari "The Me You Can't See", di cui potete vedere il trailer. La salute mentale e il benessere emotivo sono i temi al centro della serie, disponibile su Apple TV+ dal 21 maggio.
Tra i produttori Oprah Winfrey
Tra i produttori c'è anche la regina della tv americana Oprah Winfrey: si conferma dunque il sodalizio aperto da quella controversa intervista rilasciata proprio ad Oprah da Harry e Meghan, che ha scatenato un terremoto nel Regno Unito per le accuse di razzismo a non precisati personaggi della Corte. Il tema della serie invece si lega a uno dei citati impegni professionali del principe, che collabora con BetterUp, una azienda della Silicon Valley che si occupa di coaching e salute mentale. Evidentemente, l'argomento sta a cuore a Harry, che di recente ha raccontato quanto sia stata difficile a livello psicologico la sua vita passata alla corte inglese, descritta come un mix tra uno zoo e il Truman Show.
Il cast di The Me You Can't See, da Lady Gaga a Glenn Close
La serie doc mette al centro storie che raccontano i diversi percorsi per trattare problemi di salute mentale, con esperti e organizzazioni. Tanti gli ospiti famosi che raccontano le proprie esperienze, tra cui la star Lady Gaga, che ha sempre ammesso di aver fatto i conti in età adolescenziale con una malattia mentale, e l'attrice Glenn Close, che ha fondato un'associazione per combattere i pregiudizi verso chi è affetto da queste patologie (la sorella soffre infatti di bipolarismo). E ancora: lo chef Rashad Armstead, i giocatori di basket dell'Nba DeMar DeRozan dei San Antonio Spurs e Langston Galloway dei Phoenix Suns, l'atleta di pugilato olimpica 2021 Virginia “Ginny” Fuchs e il promotore della salute mentale Zak Williams.