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La segretaria di Schicchi: “Andò a prendere Mercedesz in Ungheria dopo la nascita, sapevamo tutti”

Debora Attanasio, ex segretaria storica di Riccardo Schicchi, ha confermato la versione di Eva Henger secondo la quale tutti i collaboratori del regista scomparso nel 2012 sapevano che non era il padre biologico di Mercedesz. “Quando Riccardo ha deciso di sposare Eva, sono andati insieme in Ungheria a prendere questa bambina nata da un altro legame” ha raccontato la donna. Mercedesz, invece, sostiene che l’identità del padre biologico fosse nota solo a pochissime persone.
A cura di Stefania Rocco
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Debora Attanasio, storica segretaria di Riccardo Schicchi, ha accompagnato Eva Henger a “Live – Non è la D’Urso” per confermare la versione dei fatti resa dall’ex attrice hard. La donna, partner professionale del regista scomparso nel 2012, ha raccontato che, diversamente da quanto sostiene Mercedesz, tutti i collaboratori di Schicchi e i suoi artisti sapevano che la primogenita di Eva era nata da una relazione precedente a quella con Riccardo:

Per noi Riccardo era molto importante. Ho accettato di venire perché non voglio che madre e figlia litighino. Ho conosciuto Eva prima di conoscere Riccardo. Me la presentò un amico comune che poi mi portò a lavorare da Riccardo. Eva è venuta a lavorare con noi un anno dopo e con Schicchi è nato un grande amore. Quando Riccardo ha deciso di sposarla, sono andati insieme in Ungheria a prendere questa bambina nata da un altro legame. C’erano una ventina di collaboratori che sapevano, lo sapeva il condominio, gli artisti di Schicchi. Ho pubblicato un libro sui miei 10 anni di lavoro con Schicchi e già allora Eva mi chiese di eliminare la parte in cui raccontavo che Mercedesz non era figlia di Riccardo.

La versione di Eva Henger

Eva ha sconfessato le dichiarazioni della figlia. Sostiene che Mercedesz abbia sempre saputo la verità, che le sarebbe stata raccontata dalla nonna molto prima che compisse 17 anni: “Lei già sapeva perché c’è stata mia madre che gliel’ha detto, così mi ha raccontato Mercedesz. Quando aveva diciassette anni ci siamo sedute e io le ho detto: ‘Guarda, penso che è arrivato il momento che tu sappia la verità’ e lei si è messa a sorridere: ‘Mamma io la sapevo già perché a scuola mi hanno chiesto tutti e parlando con nonna lei mi ha detto la verità ma a me no interessa perché siete voi i miei genitori e basta’”. Il padre biologico di Mercedesz l’avrebbe riconosciuta per poi disinteressarsene subito dopo la nascita:

Il padre di Mercedesz l’ha riconosciuta ma dopo la nascita ha smesso di interessarsene. Quando ho parlato Mercedesz a diciassette anni le ho chiesto se voleva conoscerlo, almeno i nonni che non c’entravano niente se loro erano interessati. Lei ha detto di sì ma non doveva mai venirlo a sapere il papà… Riccardo. Allora io ho fatto un ricerca enorme, ho trovato questi nonni, lei è andata a trovarli, è stata due giorni con loro, si sono messi d’accordo che si sarebbero sentiti su Skype. Lei ha aspettato sei mesi ma non si sono fatti vivi.

Il post in cui Ilona Staller lo aveva già raccontato

Secondo Eva Henger, non solo i collaboratori stretti di Riccardo Schicchi avrebbero sempre saputo la verità. Ilona Staller lo avrebbe perfino scritto in un post condiviso sui social nel 2016: “Tu sai quanto rispetto Riccardo come gli altri che sapevano e non hanno mai parlato di questa storia. Nel condominio dove abitavamo hanno visto arrivare questa neonata e sapevano che non era di Riccardo. Lei avrebbe dovuto rispettare ciò che è stato detto. Sono dispiaciuta per la memoria di Riccardo. Cicciolina ha scritto un post su Instagram mentre Mercedesz era all’Isola dicendo che non era figlia di Riccardo, sono stata chiamata dagli giornalisti ma io non ho risposto e ho detto ‘io di questa cosa non voglio parlare'”. Poi ha aggiunto:

Non è vero che lo sapevano pochissime persone. Lei porta il cognome di suo padre quindi lo sapeva tutta la scuola perché io avevo l’affidamento totale che ho dovuto mostrare alla scuola per poterla iscrivere. Lo sapevano tutti. Io non ho fatto nessun attacco in quel video, non sono andata contro di lei. Ho detto semplicemente che avrei preferito che quando l’ha chiamata il giornalista lei avesse detto ‘non ne voglio parlare’ e basta, finisce lì.

Le crepe nel rapporto tra Eva Henger e Mercedesz

Infine, la Henger ha dichiarato di non essere arrabbiata con sua figlia. A deluderla sarebbe stata la decisione di rendere nota questa storia, contrariamente alla volontà di Schicchi: “Sono molto delusa, non sono arrabbiata con Mercedesz… lei fa le sue scelte. Riccardo era un uomo meraviglioso che ha dedicato la sua vita ai suoi figli ma l’unica e ultima richiesta è stata che di questa cosa non si parlasse pubblicamente. Io l’ho sempre rispettato anche quando sono uscite le prime polemiche mentre lei stava sull’Isola, ho sempre rispettato questa volontà di Riccardo. Mi delude deludere Riccardo perché è come se gli fosse stato rubato il suo ruolo di padre”. Secondo Eva, la figlia avrebbe consapevolmente deciso di estendere i confini di questa storia:

Non riesco a capire perché Mercedesz stia cercando di gonfiare questa storia.Avrei preferito che di questa cosa non ne fossi venuta a parlare in televisione per non sporcare quella cosa bella che ti ha regalato Riccardo cioè un vero padre. Ci sono due tipologie di genitori adottivi quelli che ne vanno orgoglioso e vogliono dirlo subito e poi quelli che non vogliono si sappia: Riccardo faceva pare di questa categoria e la sua volontà doveva esser rispettata.

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