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La seconda stagione di “Happy!”, il ritorno di Nick Sax e del nostro caro amico immaginario

La seconda stagione di “Happy!” arriva su Netflix domani, nello stesso giorno in cui verranno messi a disposizione i tre nuovi episodi di “Black Mirror”. La serie merita di essere inserita nella vostra lista delle cose da vedere: torna il carosello paradossale e grottesco, tenero e sanguinolento che abbiamo apprezzato nella prima stagione. Tornano loro, la coppia più assurda della tv contro la pedofilia : Nick Sax, il killer ex poliziotto, e l’unicorno blu Happy, il suo scatenato amico immaginario.
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Ci eravamo lasciati con il lieto fine, nonostante il lerciume. Nick Sax, l'eroico ex poliziotto oggi killer su commissione, era riuscito a salvare sua figlia, la piccola Hailey, dalle mani di una organizzazione criminale che rapisce i bambini e li trasforma in bambole per ricchi dalle strane voglie, mettendosi contro tutto e tutti, dalle potenti famiglie della criminalità organizzata fino ai poliziotti corrotti di New York. Tutto con l'aiuto di Happy, il dolce unicorno blu, lo scatenato amico immaginario che Nick Sax inizia a vedere dopo essere stato a un passo dalla morte.

La seconda stagione nel giorno di Black Mirror

La seconda stagione di "Happy!" arriva su Netflix domani 5 giugno, nello stesso giorno in cui verranno messi a disposizione i tre nuovi episodi di "Black Mirror". Ma la serie, che negli Usa va in onda su SyFy, merita di essere inserita nella vostra lista delle cose da vedere soprattutto se amate la distopia di Charlie Brooker con cui, va specificato, non ha assolutamente niente a che fare. Grottesca e violenta, sanguinolenta quanto la prima stagione, "Happy!" rimette in scena il suo carosello paradossale nel giro di una sequenza e ci porterà, di assurdo in assurdo, fino al cospetto dell'amico immaginario più grande (piccolo spoiler): Dio.

Uno straordinario Cristopher Meloni

Anche in questo caso, le capacità attoriali di Cristopher Meloni e il suo rapporto con il piccolo unicorno blu, doppiato da Patton Oswalt, valgono interamente il tempo speso per guardare la serie che, ribadiamo, è ricca di trovate folli, di gag al limite del corretto e in grado di passare da un estremo all'altro con grande semplicità. Violenza e tenerezza, sangue e carezze: tutto quanto avete visto nel graphic novel di Grant Morrison, che cura la sceneggiatura anche della seconda stagione, e disegnato da Darick Robertson (edito da Bao per l'Italia), viene trasportato con la giusta fedeltà sul piccolo schermo. Dopo un episodio, non se ne riesce più a fare a meno.

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