La scelta di Leonardo è la puntata più vista di Uomini e Donne 2011
Leonardo Greco e Diletta Pagliano non sono solo la coppia più bella di Uomini e Donne per il 2011 poiché, nonostante sia andata in onda da diverso tempo, i dati Auditel hanno premiato la scelta del tronista come la puntata più vista dell’ultima edizione del programma. Che i due fossero molto amati dal pubblico era già chiaro ma, alla luce di quanto accaduto in seguito e, soprattutto, delle altre tre scelte andate in onda negli ultimi giorni, andiamo ad analizzare i motivi per i quali sono stati proprio Leo e la sua bella fidanzata a ottenere l’ambito riconoscimento.
Il boom di ascolti tv per le scelte di Uomini e Donne è una costante che si ripete nel tempo già diversi anni. La parte iniziale della trasmissione, sebbene interessante sotto diversi aspetti, è costretta inevitabilmente a scontrarsi con la curiosità del pubblico che, dopo aver seguito per mesi le avventure dei rispettivi beniamini, fatica a contenere la curiosità legata ai risultati finali. Sebbene, in quest’ultima parte di stagione, la scelta di Teresanna – che alla fine, e a sorpresa, ha deciso di puntare su Antonio Passarelli invece che su Francesco Monte – abbia raccolto di fronte allo schermo ben 3.339.000 telespettatori con uno share del 26,35%, non è riuscita a superare il risultato raggiunto da Leonardo Greco qual che mese fa.
Il sì di Diletta Pagliano ha tenuto incollati alla tv 3.554.000 telespettatori totalizzando uno share pari al 26,74% e conquistando il titolo relativo alla puntata più vista della stagione. Ma vediamo perché, nonostante l’appeal da sempre esercitato dalla Pugliese sul pubblico e le polemiche scaturite dalla sua scelta e culminate su Facebook con la difesa a Francesco Monte, sono stati proprio Leonardo e Diletta a portare alla trasmissione il maggior numero di telespettatori.
La prima variabile da considerare è stata la presenza di Bubi. La donna, tornata in trasmissione per rivestire il ruolo di opinionista e costretta recentemente ad abbandonare a seguito dello schiaffo di Tina Cipollari, ha rappresentato una delle caratteristiche indispensabili alla buona riuscita del trono. Gli scontri con Diletta, l’antipatia suscitata nel pubblico e gli ormai indimenticabili Bubi Show ne hanno fatto una vera e propria protagonista tanto da indurre Maria De Filippi a bissare il successo ottenuto, richiedendone la presenza anche all’interno del successivo trono l’Amore non ha età, conclusosi con la scelta di Gianfranco Apicerni e con quella di Marco Meloni.
Altro dato da considerare riguarda la curiosità suscitata nel pubblico dalla contrapposizione tra ventenni e quarantenni. Con il trono di Leonardo si è assistito alla prima rappresentazione di questo complesso esperimento, fallito miseramente perché sia Greco che i suoi successori hanno finito per ripercorrere le orme dei tronisti venuti prima di loro, anteponendo la fresca bellezza delle ventenni alla saggezza delle “40 e dintorni”. Nemmeno Alessandra Caliandro, a metà strada tra i due schieramenti, è riuscita a vincere la battaglia preparata dalla conduttrice e scontratasi contro il muro del disinteresse dei tronisti.
C’è da dire, inoltre, che anche la vita privata di Diletta – venuta alla luce grazie alle ricerche dell’investigatrice in erba Bubi – ha contribuito a fare di questo trono un vero e proprio gioiello per gli ascolti. Il flirt con Cristiano Angelucci che ha difeso Diletta Pagliano dopo essere stato invitato in studio da Leonardo, ha concesso al pubblico la possibilità di fare un tuffo nel passato quando, l’allegra combriccola formata dal ragazzo, Karina Cascella, Paola Frizziero e Salvatore Angelucci riusciva a tenere incollati allo schermo e alle riviste di gossip l’Italia intera.
Il trono e la scelta di Leonardo sono stati un mix dei più sapienti aspetti varati, negli anni, dalla sapiente conduzione della De Filippi e dal provvidenziale intervento di una redazione che ha imparato a riconoscere i desideri del pubblico dai quali ha saputo trarre un modus operandi che, nonostante gli anni, non ha mai perso d’efficacia.
