53 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

La rivoluzione digitale Auditel in Rai passa per lo scoglio della privacy

Sulla rivoluzione digitale dell’Auditel, la Rai è pronta. Almeno stando alla risposta che Viale Mazzini ha dato alle interrogazioni dell’On. Michele Anzaldi e del Sen. Davide Faraone, membri della Commissione Vigilanza Rai. Ma la nuova metodologia di rilevazione continua ad avere una travagliata road-map.
53 CONDIVISIONI
Immagine

Sulla rivoluzione digitale dell'Auditel, la Rai è pronta. Almeno stando alla risposta che Viale Mazzini ha dato alle interrogazioni dell'On. Michele Anzaldi e del Sen. Davide Faraone, membri della Commissione Vigilanza Rai. Dopo le parole di Andrea Imperiali, il presidente Auditel che ha parlato dei ritardi strutturali della Rai durante una delle ultime audizioni in Commissione di Vigilanza, da Viale Mazzini si assicura che sul piano tecnologico, non è in ritardo sul processo.

E allora? Le questioni cruciali riguarderebbero gli aspetti legati alla privacy, sulla quale vi sarebbe stato un costante confronto tra le direzioni aziendali sulla complessità dell'ambiente digitale. La Rai, in qualità di concessionaria del servizio pubblico, "è chiamata a contemperare con particolare attenzione la tutela dei diritti degli utenti con le logiche di business". A questo si aggiunge l'attuazione del Regolamento GDPR in materia del trattamento dei dati personali degli utenti.

Le preoccupazioni maggiori riguardano dunque la privacy degli spettatori. Dal 4 aprile, vi è stata pubblicata la versione aggiornata della DPIA di Auditel, un documento che evidenzia gli eventuali rischi residui di un trattamento dei dati personali, sottoposta ai DPO (Data Protection Office, il Responsabile della Protezione dei Dati) degli editori. La Rai ha fatto sapere che Auditel si è resa disponibile a presentare l'aggiornamento della DPIA al Garante per la Protezione dei Dati Personali al fine di ricevere riscontro formale.

Intanto, nei giorni scorsi, sarebbero avvenuti ulteriori incontri tecnico-operativi con la società Auditel sulla formalizzazione finale del progetto di rilevazione delle audience digitali. La "total audience", la nuova metodologia di rilevazione che includerà anche la visione in streaming e on demand, continua ad avere una travagliata road-map. A dispetto delle dichiarazioni, sembra difficile ipotizzare che il progetto diventi realtà in tempi brevi.

53 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views