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La Rai tenta di prevaricare La7 nell’intervista a Napolitano [VIDEO]

Un giornalista di La7 raggiunge prima Napolitano per un commento sul nuovo governo Monti, ma la Rai, arrivata in ritardo, pretende il primato sulle parole del presidente della Repubblica, regalando alle telecamere di La7 un siparietto poco elegante.
A cura di Marianna D Onghia
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rai e la7 si contendono il primato sulle parole del presidente della Repubblica

La legge del più forte vige anche nei telegiornali italiani, a quanto pare, e la Rai sembra l'emittente che detta o tenta di dettar legge. E' quello che emerge da un episodio accaduto ieri, in occasione del giuramento del governo tecnico di Mario Monti, che con i suoi 16 ministri tenterà di risollevare le sorti economiche italiane. Tutti i giornalisti accorsi attendevano un commento del presidente Giorgio Napolitano sul nuovo governo e sulle speranze in esso riposte, ma l'eccessiva bramosia dell'esclusiva o meglio del primato, ha generato un piccolo siparietto che lascia senza parole.

A trasmettere le immagini in diretta è ancora una volta LA7, che dalla crisi del governo Berlusconi al discorso al Senato di Mario Monti, ha seguito passo passo le fasi di caduta di un premier e di elezione del suo sostituto, trasformandosi in un canale all news per l'occasione e ottenendo la riverenza del pubblico per l'ottimo lavoro svolto da Mentana e colleghi.

I microfoni di La7 e le sue telecamere sono le prime, quindi, a raggiungere il presidente Napolitano, circondato da due corazzieri: il giornalista di Enrico Mentana chiede al capo di Stato cosa si aspetta dal nuovo governo, ma una voce femminile interrompe la fase iniziale dell'intervista

Siamo la Rai!

"E io sono La7!", risponde orgoglioso Finucci, del tg di Mentana, che non ci sta a farsi prevaricare dalla collega solo perchè si tratta della tv di stato, rivendicando la sua maggior tempestività e preparazione nell'intervista al presidente Napolitano. Quest'ultimo, però, al richiamo della Rai allontana il microfono di La7 pronto a rispondere prima a quello della giornalista della tv pubblica, ma Finucci lo riavvicina e il capo di Stato attacca a parlare. La giornalista sembra però fermarlo perchè le sue telecamere non sono pronte e Napolitano sbotta, dicendosi dispiaciuto per la Rai, ma che se non è pronta, preferirebbe andare avanti.

La giornalista del servizio pubblico forse avrà avuto dei tempi da rispettare, ma non crediamo che il collegamento con il suo tg fosse così risicato da non poter perder tempo ad ascoltare la legittima domanda di quelli di La7: l'avrà infastidita forse il fatto di essere arrivata per seconda, insieme alle sue telecamere, ma la sua pretenziosa esternazione a voler dire " noi siamo avanti a tutti" è stata poco elegante e soprattutto dimostra che la crescita del TgLa7, miglior tg in carica, come contenitore d'informazione di prima linea comincia a stare sulle scatole ai più.

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