La Rai si spacca sul nuovo conduttore di UnoMattina Estate, Roberto Poletti è il biografo di Salvini
A quanto pare nei corridoi di Viale Mazzini non si riesce a stare tranquilli. Alle polemiche già ampiamente dibattute nel corso di questi giorni, in relazione agli improvvisi cambiamenti all'interno della prima emittente televisiva nazionale, che hanno visto tra i protagonisti Fabio Fazio e le iniziativi estrose di Carlo Freccero, si torna a parlare della Rete ammiraglia. È scoppiato un putiferio per una new entry del partérre Rai, Roberto Poletti a cui è stata affidata la conduzione di Uno Mattina Estate.
Chi è Roberto Poletti?
Roberto Poletti è conosciuto per essere stato il direttore di Radio Padania, ma soprattutto per essere stato assunto dal Ministro degli Interni, Matteo Salvini, come suo biografo ufficiale. La sua carriera si muove tra il mondo giornalistico e quello politico. Agli inizi collabora con l'Indipendente di Vittorio Feltri e Radio24, la stazione radiofonica del Sole 24 Ore. Nel 2006 si candida alle elezioni politiche per la Federazione dei Verdi, diventa deputato, ed è stato membro della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione alla Camera e membro della Commissione Esteri. Due anni dopo lascia la Camera dei deputati dicendo di guadagnare uno stipendio troppo alto, pur non facendo nulla di realmente concreto, ed inizia a scrivere alcune inchieste per il quotidiano Libero. Da qui, nascerà in collaborazione con Andrea Scaglia il libro della collana di Libero, "Papponi di Stato". Dal 2012 è inviato del programma di Paolo del Debbio, Quinta Colonna. Continua, però, a curare numerosi progetti per la Lombardia, televisivi, radiofonici e anche sul web. Nel 2015 scrive "Salvini&Salvini – Il Matteo-Pensiero dall'A alla Z" che lo decreterà come biografo ufficiale del politico.
La polemica di Michele Anzaldi
Ovviamente questi suoi trascorsi, messi in relazione con il ruolo che a breve dovrà ricoprire, hanno scatenato una reazione immediata da parte del Pd, ma non solo. Anche Michele Anzaldi, segretario di Vigilanza Rai si scaglia contro Paoletti, scrivendo un eloquente post su Facebook, nel quale accusa le altre forze politiche e anche la Corte dei Conti di tacere dinanzi ad una così chiara manovra di potere:
Nel silenzio del presidente della Camera Fico, del vicepresidente della commissione di Vigilanza Primo Di Nicola, dei senatori M5s Alberto Airola e Gianluigi Paragone, la Rai avrebbe proceduto ad assumere il biografo di Salvini ed ex direttore di Radio Padania, Roberto Poletti, per consegnargli la conduzione di un contenitore di informazione come “Uno Mattina”, trasformata in “Uno Salvini” a spese di tutti i contribuenti. Un’assunzione che rientra in una imbarazzante infornata di esterni, tra autori e conduttori, che vengono assunti per condurre e gestire le principali trasmissioni estive di Rai1. Come fa la Corte dei Conti, che ha un proprio rappresentante che partecipa alle riunioni del Cda Rai, a non intervenire? Come fa la magistratura contabile a non dire nulla, di fronte alla notizia anticipata da Dagospia?
Non c’è soltanto la vergogna di occupare l’informazione del servizio pubblico con giornalisti palesemente di parte, ma l’evidente danno erariale di ricorrere a costosi contratti esterni quando la Rai può contare su 1.700 giornalisti dipendenti, oltre ai collaboratori.
Anzaldi sottolinea l'atto vergognoso con cui viene manipolata anche la televisione e quello che, a tutti gli effetti, dovrebbe essere un programma di informazione che sarà certamente viziata dalla presenza di un giornalista dall'appartenenza politica così chiaramente connotata.