La protesta contro la chiusura de ‘Il paradiso delle signore’: “Rai ti prego non farlo”
Il 15 marzo, gli attori de ‘Il paradiso delle signore 3’ hanno salutato il set. La Rai, infatti, ha deciso di sospendere la fiction nonostante gli ascolti siano in crescita. Secondo quanto dichiarato dalla direttrice di Rai1 Teresa De Santis, la serie sarebbe “un ottimo prodotto ma anche costoso”. Aurora Tv, la casa che ha prodotto gli episodi, tuttavia, non accetta questa motivazione e rilancia: “Abbiamo proposto alla Rai di abbassare i costi totali di produzione” ma la trattativa non ha avuto esito positivo. Fanpage.it ha passato la palla ai lettori. Ha chiesto loro se sia giusto o meno chiudere ‘Il paradiso delle signore 3’.
Il risultato del sondaggio
Il risultato del sondaggio di Fanpage.it rende ancora più inspiegabile la decisione della Rai di chiudere la serie. Mai come in questo caso, infatti, il responso è stato netto. Su un totale di 6.187 voti, il 91% dei lettori (pari a 5.632 voti) ritiene non sia giusto sospendere la fiction con Alessandro Tersigni. Solo il 7% di coloro che hanno preso parte al sondaggio (413 voti) è favorevole alla chiusura. Il 2% (142 voti) sostiene di non guardare la serie. I commenti piovuti sul sito Fanpage.it e sulle pagine social hanno il sapore di una vera e propria protesta. Sono centinaia i lettori che hanno espresso il proprio disappunto nei confronti della decisione della Rai.
Il malcontento degli spettatori
La posizione dei lettori che seguono con attenzione ogni puntata de ‘Il paradiso delle signore 3' è molto chiara. Ritengono che sia una fiction "pulita, mai volgare, appassionante e persino istruttiva". Inoltre, molti spettatori sostengono che la trama ambientata negli anni '60, sia in grado ogni pomeriggio, di regalare un viaggio nella spensieratezza della loro gioventù. Invitano dunque la Rai ad ascoltare il desiderio di coloro che pagano il canone e che vorrebbero assistere a nuovi episodi della fiction made in Italy. Non resta che attendere le prossime settimane per scoprire se le loro parole cadranno nel vuoto o se la Rai deciderà di tornare sui suoi passi.