La Incontrada vittima delle colleghe di Zelig: la solita guerra tra donne in tv?
In tempi in cui a raggiungere il successo duraturo in tv sono sempre quelli che dimostrano di possedere una marcia in più rispetto agli altri, è la rivalità insana a farla da padrona. Con lo sfogo di Vanessa Incontrada che, attraverso un’intervista a Vanity Fair, ha ammesso di aver abbandonato Zelig a causa delle rivalità tra le colleghe donne, si è riaperto un mondo già ampiamente dibattuto che, per un cliché mai completamente abbandonato, affibbia proprio alle donne il ruolo di peggiori amiche di loro stesse.
Signore in tacchi e minigonne che sgomitano allo scopo di farsi notare e che, sempre più spesso, non si preoccupano di calpestare le colleghe ai fini di un’apparizione da protagoniste in video. L’invidia dilaga e siamo sempre noi a farne le spese poiché, a differenza degli uomini, saremmo incapaci di fare fronte comune. La tv, e non solo, lo dimostra ed è sempre più difficile uscire da un loop che va avanti da generazioni e che relega le esponenti del gentil sesso a un ruolo degradante. Le critiche sull’argomento, tuttavia, sembrano essere veritiere e la tv appare come l’ambiente migliore all’interno del quale il germe dell’invidia prolifera con abbondanza.
L’esempio più calzante, almeno per quello che riguarda il fronte del piccolo schermo, è dato dai reality. In situazioni in cui uomini e donne sono chiamati a riproporre sullo schermo gli atteggiamenti tipici della vita di tutti i giorni, ci accorgiamo che sono soprattutto le donne a farsi la guerra. Che sia al Grande Fratello o all’interno dell’Isola dei Famosi, il discorso non cambia. Le concorrenti, famose o mano che siano, faticano a integrarsi tra loro ed è diventata la normalità che, soprattutto agli inizi, le candidate all’eliminazione dal gioco siano soprattutto donne, votate proprio dalle loro stesse colleghe. In genere, quella presa di mira è la più bella, la più sensuale, quella cioè che dimostra di possedere una qualità in più rispetto alle altre.
E il pubblico da casa si dimostra, quasi nella totalità delle volte, in accordo con questo tipo di strategia. Nell’ultima edizione del Grande Fratello, ad esempio, Erinela Bitri è stata mandata a casa solo perché era riuscita a conquistare Davide Baroncini, il cui cuore era rimasto off limits per almeno altre due concorrenti. Alla Bitri non è stata perdonata la sua aria di superiorità ma, più di ogni altra cosa, il suo successo e, c’è da scommetterci, a tele votare contro di lei sono state proprio le donne.
E i reality non sono l’unica realtà in cui episodi di questo tipo sono all’ordine del giorno. Tra le conduttrici italiane, capita abbastanza di sovente di massacrarsi, rigorosamente dietro le quinte. La rivalità tra Barbara D’Urso e Paola Perego, ad esempio, è diventata l’esempio più calzante di come l’anello più debole, messo alle strette, sia costretto ad abbandonare il campo per far spazio all’altra. Recentemente pare che aleggi la notizia della Perego lontana dalla Rai, la stessa rete che solo due anni fa aveva scelto per sfuggire alla dilagante egemonia della collega. Barbara prese tutto, monopolizzando il mattino e il pomeriggio di Canale 5, e lasciando probabilmente l'ex padrona di casa a chiedersi come mai Mediaset le avesse tolto tutto. Alla base della decisione di mollare, dunque, soprattutto il fastidio nei confronti non del successo ma della protezione tributata alla donna dai vertici dell’azienda.
Si vocifera inoltre che, nei confronti della D’Urso, l’astio dimostrato dalla Perego non sia stato l’unico caso. Anche la collega Federica Panicucci, già protagonista del litigio con Claudio Brachino, non le tributerebbe particolare simpatia. Tanti i rumors intorno alle prime donne della televisione italiana attuale, sempre che siano tutti veritieri o solo un modo per calamitare l'attenzione sfruttando una rivalità al femminile che va avanti dalla notte dei tempi.
Immune da un atteggiamento di questo tipo è Maria De Filippi, altra conduttrice di Canale 5 contro il cui successo nessuno osa pronunciarsi, sebbene all’interno del suo programma Uomini e Donne sempre più spesso si consumano i drammi legati alla competizione. E’ nei troni femminili e tra le schiere di corteggiatrici, infatti, che si assiste ai siparietti più imbarazzanti. La rivalità tra Giulia e Teresanna o i litigi di un’inviperita Bubi Barbieri hanno caratterizzato moltissime delle ultime puntate, portando spesso la conduttrice a intervenire, spingendo le protagoniste delle liti a interrogarsi sull’atteggiamento dei rispettivi tronisti e corteggiatori piuttosto che a massacrarsi l’un l’altra.
C’è poi la rivalità esacerbata a tutti i costi, quella che è lo stesso pubblico a invocare a gran voce poiché, ahinoi, se due primedonne non si fanno la guerra, che gusto c’è a schierarsi? E’ accaduto, ad esempio, durante l’ultima edizione del Festival di Sanremo. Belen contro la Canalis o viceversa, l’importante era dare origine a un nuovo fenomeno attorno al quale versare fiumi d’inchiostro. Da donne intelligenti, però, le due showgirl non si sono prestate, preferendo mantenere ben distanziate l’identità dell’una o dell’altra e dividersi i settori in base alle competenze di ognuna. E il risultato è stato vincente.
I giudizi sono duri a morire e soprattutto chi fa un lavoro pubblico deve metterli in conto e accettare l’eterna competizione, affrontandola magari con uno spirito differente. Se così fosse, molti personaggi validi riuscirebbero a fare il proprio lavoro con maggiore serenità, come nel caso della Incontrada ma forse, anche questo fa parte del gioco che prevede che al pubblico siano sempre dati in pasto gli episodi più scabrosi, alimentando quello spirito forse anche un po’ assetato di sangue che aleggia in ognuno e che avvicina anche le star più grandi ai difetti delle comuni mortali. E gli uomini? Loro di tutto questo se la ridono, manifestando la propria superiorità in merito o forse, solo perché riescono a nasconderlo meglio.