La famiglia di Lamberto Sposini chiede il rispetto della privacy
Continuiamo a darvi notizie del conduttore Lamberto Sposini. E' dal 29 aprile scorso che seguiamo le sue vicende sfortunate con la speranza di dare sempre ottime notizie sulle sue condizioni di salute dopo che un'emorragia celebrale lo ha colpito negli studi della Rai prima di iniziare a condurre lo speciale de La vita in diretta sul matrimonio di William e Kate.
Gli ultimi bollettini medici diffusi lunedì scorso dai medici del Policlino Gemelli di Roma ci hanno informato sull'esito positivo della tac di Sposini, un'ulteriore tassello positivo che però non ha determinato l'uscita del conduttore dallo stati di gravità e di prognosi riservata. I medici sono ancora molto cauti e non si possono sbilanciare finchè non analizzeranno con precisione tutto.
Ma ciò che è emerso negli ultimi giorni è una richiesta da parte della famiglia di Lamberto Sposini che da quasi un mese vive con angoscia sperando in un miglioramento del quadro clinico del proprio caro.
La famiglia ha chiesto privacy e ha disposto allo staff medico di diffondere bollettini solo in caso di significative variazioni del quadro clinico.
Infatti in questi giorni i media e i fan del conduttore cercano di conoscere i dettagli sul suo reale stato di salute e addirittura su Facebook i fan si sono lamentati per la carenza di notizie divulgate. Ma chiaramente tutta questa attenzione e pressione mediatica ha un peso sulla famiglia e anche sulla piccola figlia. Proprio per questa ragione la moglie di Sposini aveva scritto una lettera alla figlia Matilda che aveva commosso tutti per le parole usate e per la speranza che le dava.
I familiari hanno diffuso una nota stampa dicendo: "Ringraziando tutte le persone che in queste settimane hanno manifestato simpatia e solidarietà per Lamberto, i familiari ricordano le norme sulla privacy e il rispetto in ogni caso dovuto, soprattutto in considerazione del fatto che sono coinvolti minori, oltre a persone anziane. Si pregano gli organi di informazione di attenersi esclusivamente ai bollettini medici che saranno diramati in caso di variazioni significative delle condizioni cliniche del paziente".
Insomma bisogna trovare un compromesso giusto che rispetti il dolore della famiglia e il diritto dei telespettatori di conoscere lo stato di salute di uno dei giornalisti-conduttori più amati della televisione italiana.