La classifica della terza serata di Sanremo 2020, Tosca al primo posto con la cover di “Piazza Grande”
La terza serata di Sanremo 2020 termina con la vittoria di Tosca che duetta con Silvia Perez Cruz e balza in vetta alla classifica stilata a partire dai voti assegnati dall’orchestra. La cantante ha portato sul palco una cover di “Piazza Grande”, successo dell’indimenticabile Lucio Dalla. Secondo posto per Piero Pelù con “Cuore Matto”. Sull’ultimo gradino del podio i Pinguini Tattici Nucleari.
La classifica della serata delle cover
Di seguito la classifica della terza serata delle cover:
1 Tosca
2 Piero Pelù
3 Pinguini Tattici Nucleari
4 Anastasio
5 Diodato
6 Le Vibrazioni
7 Enzo Jannacci
8 Francesco Gabbani
9 Rancore
10 Marco Masini
11 Raphael Gualazzi
12 Enrico Nigiotti
13 Rita Pavone
14 Irene Grandi
15 Michele Zarrillo
16 Achille Lauro
17 Levante
18 Giordana Angi
19 Elodie
20 Alberto Urso
21 Junior Cally
22 Riki
23 Elettra Lamborghini
24 Bugo e Morgan
Ultimi Bugo e Morgan che paga la protesta
Ultimo posto per Bugo e Morgan che potrebbero avere pagato la protesta innescata dal musicista. Aveva chiesto di dirigere l’orchestra ed è riuscito a essere il primo artista a conquistare il riconoscimento nella storia di Sanremo. Su Facebook, a pochi minuti dall’inizio della diretta della terza serata, aveva denunciato di essere stato sabotato: "Alla fine si è fatta solamente la prova generale, come avevo ormai intuito. Questo significa che abbiamo montato da zero una cosa che tutti gli altri hanno provato e riprovato da mesi. In una prova sola e a poche ore dalla diretta credo di aver costruito una versione rispettosa del capolavoro che ho l'onore di interpretare questa sera con la fantastica orchestra della Rai. Tutto il casino che c'è stato è avvenuto per mano di un misterioso sabotatore che per settimane ha consegnato parti insuonabili e cacofoniche appositamente piene di errori armonici e di strumento, per cui per intere settimane l'orchestra, quando leggeva per la prima volta la musica falsamente attribuita a me, reagiva protestando perché il risultato era inascoltabile e quindi mi si comunicava che il lavoro non era adeguato e si annullava la prova".