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La benedizione “urbi et orbi” di Papa Francesco in diretta su Rai1

Il venerdì di Quaresima del 27 marzo, alle 18, Papa Francesco impartirà la benedizione “Urbi et Orbi” per i fedeli di tutto il mondo. Un’occasione di incontro spirituale che Rai1 proporrà in diretta a partire dalle 17.50. Il Papa, come accaduto per l’Angelus della scorsa domenica, si affaccerà su una piazza San Pietro completamente deserta a causa delle restrizioni per l’emergenza sanitaria.
A cura di Andrea Parrella
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Un venerdì di Quaresima molto particolare, quello che la comunità cattolica vivrà in questo 2020. Il 27 marzo, alle 18, Papa Francesco impartirà, affacciandosi su una piazza San Pietro deserta, la benedizione "Urbi et Orbi" per i fedeli di tutto il mondo. Un’occasione di incontro spirituale che Rai1 proporrà in diretta a partire dalle 17.50. Dopo la liturgia della parola, il Pontefice proporrà alcune riflessioni e preghiere, che saranno seguite dalla benedizione. Alla benedizione sarà annessa l’Indulgenza plenaria secondo le condizioni previste dal recente decreto della Penitenzieria Apostolica: “Si concede il dono di speciali Indulgenze ai fedeli affetti dal morbo Covid-19, comunemente detto Coronavirus, nonché agli operatori sanitari, ai familiari e a tutti coloro che a qualsivoglia titolo, anche con la preghiera, si prendono cura di essi”.

La Tv e gli eventi liturgici durante l'emergenza

Da giorni la televisione sta accogliendo a braccia aperte la trasmissione di eventi religiosi, qualcosa di cui si parla con particolare insistenza dopo un risultato di ascolti a dir poco sorprendente realizzato da Tv2000 con la lettura del rosario trasmessa in diretta, capace di raccogliere più di 4 milioni di telespettatori nello spazio tra l'access prime time e la prima serata. Un risultato a dir poco strabiliante se si considerano gli abituali numeri della Tv vaticana.

La Santa Messa del Papa tutti i giorni su Rai1

Fenomeno inevitabilmente notato da Rai1, che nei giorni successivi ha scelto di dedicare altrettanto spazio alle celebrazioni quotidiane del Papa, trasmettendo ogni mattina la Santa Messa a partire da mercoledì 25 marzo. Una televisione che quindi riscopre il valore della trasmissione degli eventi liturgici, sia per il ritorno in termini di ascolti, ma soprattutto per la particolare circostanza di questo periodo storico, in cui i fedeli sono impossibilitati a recarsi fisicamente alle principali celebrazioni e la presenza di una guida spirituale diventa più importante che mai nell'ottica del dover rispondere al timore quotidianamente alimentato dalle notizie che arrivano sull'emergenza sanitaria.

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