L’ultima puntata di “The O.C.”, il vero finale non è la morte di Marissa Cooper
The O.C. è una delle serie tv più amate di tutti i tempi. Ambientata a Newport Beach, l'Orange County della California come indicano le iniziali del titolo, ha dettato moda, tendenza e fili narrativi ripresi in seguito anche da altri teen drama. Protagonista indiscusso della storia era Ryan Atwood, personaggio interpretato da Ben McKenzie. Il ragazzo, finito in carcere per aver aiutato il fratello a rubare un'auto, veniva scagionato dall'avvocato Sandy Cohen. Ospitato dalla sua famiglia, sarà proprio lui a fargli mettere la testa a posto e a permettergli di vivere una vita lontano dalla criminalità. A fare da cornice alle vicende raccontate c'era, quindi, lo splendido scenario della sua villa lussuosa, dove viveva con la moglie Kirstene e il figlio Seth.
Tra lo sfarzo e l'ostentazione non solo dei Cohen ma di tutta la contea californiana, The O.C. era in grado di mettere in scena la miscela perfetta, fatta di scene drammatiche al punto giusto e di problemi adolescenziali ingigantiti dal contesto in cui prendevano forma. Chi non ha pianto per la morte di Marissa Cooper, il grande amore di Ryan, o non ricorda ancora alla perfezione il bacio stile Spiderman tra Seth e Summer? Eppure, sebbene il pubblico sia particolarmente affezionato alle avventure dei belli e dannati di Newport Beach, pochi sanno come si è conclusa la serie.
Nel finale di "The O.C." il matrimonio di Seth e Summer
Novantadue episodi in tutto, ma gli spettatori sembrano essersi fermati a quando, al termine della terza stagione, Marissa perde la vita. Il vero finale, però, è andato in onda il 22 febbraio del 2007 in America e l'anno successivo in Italia. Intitolata Nella fine, il principio, l'ultima puntata sembra chiudere perfettamente il cerchio, ricongiungendosi nel miglior modo possibile con l'inizio della storia. Sei mesi dopo un terribile terremoto, i Cohen vivono dai Cooper, perché la loro casa è completamente distrutta. Kirsten presto partorisce una bambina, che decide di chiamare Sophie Rose Cohen. A causa della nascita inaspettata, però, non può partecipare alle nozze di Julie. Quest'ultima, incinta di Frank Atwood e non del suo sposo Bullit, viene fermata dal primo proprio quando sta per pronunciare il fatidico "sì".
In seguito, i Cohen lasciano Newport per trasferirsi in una nuova casa ma Ryan decide di trattenersi ancora un po'. È allora che iniziano ad affiorargli i ricordi, tra cui quello indelebile di Marissa, l'unico vero amore della sua vita. La scena finale parte con un salto temporale di sei anni. Sandy è diventato professore di giurisprudenza a Berkeley, mentre Ryan è un architetto. Julie ha partorito e ora vive con Frank Atwood. Summer e Seth, invece, coronano il loro sogno sposandosi alla presenza di amici e parenti. Infine, Ryan, tornando a casa da lavoro, incontra un ragazzo in difficoltà e gli offre il suo aiuto. In quel giovane c'è, infatti, il riflesso del suo passato, di quella volta in cui Sandy decise di dargli una mano svoltando per sempre la sua esistenza.
La sigla di "The O.C."
"California! Here we come!", recitava il ritornello della sigla di The O.C., che tradotto significa: "California! Arriviamo!". Intitolato California, il brano è cantato dai Phantom Planet. Estratto dall'album The Guest del 2002, racconta di un viaggio in macchina per raggiungere la bella terra americana, percorrendo la strada federale U.S. Route 101.
Ritmo incalzante ma non troppo e decisamente orecchiabile, California è stata usata anche da I Simpson, nell'episodio Milhouse di sabbia e nebbia, parodia della serie. In generale, The O.C. ha una colonna sonora moderna, capace di trasmettere in ogni occasione ciò che i personaggi stanno provando. E, anche se Mischa Barton ha rinnegato il ruolo di Marissa, si può dire che ci sia riuscita davvero con tutti.