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Io e te, Pierluigi Diaco commosso: “Se ho perso la lucidità e la pazienza è perché chiedevo aiuto”

Pierluigi Diaco ha intervistato Flavio Insinna, nel corso della puntata di Io e Te andata in onda venerdì 3 luglio. Il conduttore ha chiesto consiglio a Insinna su come gestire le sue “intemperanze”. Ha spiegato, trattenendo a stento le lacrime, che se talvolta ha perso “lucidità e pazienza” è solo perché chiedeva aiuto.
A cura di Daniela Seclì
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Nelle scorse settimane, è capitato di tanto in tanto che Pierluigi Diaco si spazientisse mentre conduceva Io e Te. Mentre intervistava Bianca Berlinguer, ad esempio, si è infastidito perché sentiva in sottofondo il forte rumore di un trapano e di un martello. Inoltre, più volte ha detto: "Vuoi condurre tu?" agli ospiti che osavano interromperlo. In un altro caso, ha rimproverato in diretta – con tanto di nome e cognome – l'autore che maldestramente ha avuto l'ardire di passare davanti alla telecamera. Nella puntata di Io e te, trasmessa venerdì 3 luglio, Pierluigi Diaco ha voluto fare una precisazione.

Diaco chiede consiglio a Insinna per le sue intemperanze

Pierluigi Diaco, mentre intervistava Flavio Insinna, ha ammesso di avere avuto delle intemperanze sia in diretta che dietro le quinte. Dato che in passato Striscia la Notizia ha diffuso un filmato dove Insinna si infuriava mentre conduceva I fatti vostri, il conduttore di Io e te ha deciso di chiedergli consiglio. Pierluigi Diaco ha dichiarato:

"Ti voglio chiedere pubblicamente un consiglio professionale. In questo mese, mi è capitato per il troppo amore e la troppa passione che metto in questo mestiere, essendo un emotivo, di avere delle intemperanze. A microfono aperto mi sono permesso di giudicare il lavoro delle persone che lavorano qua dentro. A volte lo hanno sentito solo le persone che lavorano durante la pubblicità, a volte queste intemperanze sono state raccolte anche in diretta. Mi sono reso conto che la passione che metto in questo lavoro, non può essere la stessa di un lavoratore che oltre a occuparsi di questa trasmissione, ne fa tantissime altre, magari lavora dalla mattina alla sera e Io e te è solo un passaggio. Ci ho riflettuto e mi sono chiesto: ‘Sono all'altezza di lavorare in squadra?'".

Flavio Insinna ha spiegato che in fondo, perdere la pazienza è un modo per fare comprendere a chi ci circonda che è arrivato il momento di aiutarci: "Il modo è sbagliato, ma in realtà stiamo dicendo ‘Aiutatemi'. Se uno riuscisse a mantenere sempre la calma…quello è un grido disperato. Come in amore. Se tutto va bene si sussurra, si grida quando hai paura di perdere l'altro".

Pierluigi Diaco spiega perché perde la pazienza

Pierluigi Diaco, allora, ha svelato che nei giorni scorsi gli hanno sconsigliato di continuare a perdere la pazienza perché qualcuno potrebbe registrare ciò che dice e diffonderlo: "Sai cosa mi hanno detto? Nel mondo in cui viviamo oggi, qualsiasi cosa tu dica potrebbe essere registrata e data a un altro. Se la registrazione finisce da qualche altra parte, si può pensare che quel momento di ira ti rappresenti". Così, Diaco – trattenendo a stento le lacrime – ha aggiunto:

"Io ogni tanto come Flavio ho perso la lucidità e ho perso anche la pazienza. Ma se mi sono rivolto in maniera sgradevole è perché chiedevo aiuto. E fare questo mestiere con la passione e con la dedizione con cui lo facciamo io e questo signore qui, a volte può portare a perdere la pazienza. Quindi se avete visto in circolazione in questi anni degli audio o dei video, non pensate che quelle reazioni assomiglino al comportamento e al carattere dei personaggi televisivi. Perché come accade a voi, nel vostro lavoro, di perdere la pazienza, accade anche a noi”.

Pierluigi Diaco ha sofferto di depressione

Infine, Pierluigi Diaco ha spiegato di avere un'altra caratteristica in comune con Flavio Insinna. Entrambi hanno sofferto di depressione: "C'è una cosa che mi lega a te. Tu sei stato il primo uomo dello spettacolo a parlare pubblicamente di un male interiore che ho vissuto anch'io e si chiama depressione. Io l'ho curato con un neurologo, farmaci, analisi collettiva e individuale". E ha concluso:

"Sai cosa succede? Io l'ho vissuto sulla mia pelle. Se hai un tumore, una gamba rotta, se hai un problema al fegato, una patologia che è visibile, viene vissuta dagli altri come una reale patologia. Se hai un male interiore, che è invisibile, ti dicono ‘La vita è bella, guarda quante cose hai', poi vagli a spiegare che i problemi del mondo interiore sono invisibili e più difficili da spiegare perché ci si vergogna".

Qui il link della puntata di Io e Te di venerdì 3 luglio.

È arrivata la replica 😂✈️😷

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