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Incidente Garko, parla il figlio della donna morta: “Si è comportato molto bene”

In un’intervista a Domenica Live parla il figlio della donna che ha perso la vita nell’esplosione della villa sanremese dove Gabriel Garko risiedeva a pochi giorni dal Festival di Sanremo. Il suo elogio all’attore è palese: “Avrebbe potuto sfruttare questa storia a suo favore e non l’ha fatto”.
A cura di Andrea Parrella
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Sono passate poche settimane dall'esplosione alla villa di Sanremo dove alloggiava Gabriel Garko a pochi giorni da Sanremo, che causò la morte della proprietaria di casa. In mezzo c'è stato anche il Festival al quale Garko ha partecipato da co-conduttore. L'attore, sin dal primo momento ha scelto di non speculare sulla tragedia, affermando in continuazione di non voler entrare nel dettaglio. Si sa per certo, come lui stesso ha dichiarato, del tentativo da parte di Garko di rientrare subito in casa dopo l'esplosione, nel tentativo di salvare la donna. Un'intenzione poi inibita dalle troppe fiamme, che gli hanno reso impossibile mettere la donna in salvo. Ad elogiarlo è stato il figlio della donna che ha perso la vita, in un'intervista rilasciata a Domenica Live, il programma condotto da Barbara D'Urso:

Non mi sembra che Gabriel Garko abbia dei doveri nei confronti di questa storia. Lui ha detto più volte gli sia dispiaciuto e questo lo apprezzo. Avrebbe potuto sfruttare la cosa a suo favore, invece ritengo si sia comportato molto bene, evitando di fare di tutta questa storia una cosa più grande o più piccola di quel che è. Questa è un'esperienza che si porterà dietro per tutta la vita.

Le indagini dei servizi segreti sull'esplosione

Tanto è il dolore di Carlo, incapace di nascondere il dispiacere per quanto è accaduto e con un solo sollievo: "In questa enorme disgrazia, la sola cosa che mi consola è che mia madre non abbia sofferto". Sulla vicenda ci sono ancora molti dubbi, soprattutto relazionati alla notizia secondo la quale sull'esplosione fossero state aperte delle indagini dei servizi segreti, con l'ipotesi si potesse trattare di un attentato. Ad oggi, sono poche le novità, ma nei giorni successivi all'esplosione sono emerse voci inerenti possibili minacce subite dalla donna nei giorni antecedenti all'esplosione. Minacce di cui il figlio era all'oscuro: "In realtà io nemmeno sapevo avesse ricevuto delle minacce […] Un quarto d'ora dopo l'incidente ero già lì. Mia mamma l'hanno tirata fuori mezz'ora dopo". Le lacrime trattenute a stento trovano sfogo in un'ultima, amara considwrazione:

Ho molti rammarichi, si arriva sempre al punto in cui si arriva a capire che una cosa, ad una persona, non la si possa più dire. Io, ad esempio, non potrò mai dire a mia madre "Quanto è buona la tua torta di zucca".

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