3 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

In American Crime Story 3 il caso Monica Lewinsky, l’ex amante di Bill Clinton tra i produttori

Ci sarà il sexgate che portò all’impeachment del presidente americano Bill Clinton al centro della terza stagione della serie creata da Ryan Murphy, dopo i casi di O.J. Simpson e Gianni Versace. La notizia è che la stessa Monica Lewinsky, interpretata da Beanie Feldstein, figura tra i produttori.
A cura di Valeria Morini
3 CONDIVISIONI
Immagine

Dopo i casi di O.J. Simpson e Gianni Versace affrontati nelle prime due stagioni, la terza annata di "American Crime Story", l'ambiziosa serie antologica creata da Ryan Murphy,  sarà incentrata su un altro clamoroso scandalo della storia americana. Forse uno degli episodi più difficili di sempre per la Casa Bianca: il "sexgate" che vide protagonisti il presidente Usa Bill Clinton e la stagista Monica Lewinsky.

La trama e il cast

"American Crime Story" è stato un grande successo di critica e pubblico, con 4 Golden Globe vinti complessivamente per le due stagioni che hanno affrontato il caso giudiziario di Simpson e l'omicidio di Versace a Miami. La terza stagione doveva inizialmente essere dedicata alle conseguenze dell'Uragano Katrina, ma il produttore Ryan Murphy ha cancellato il progetto e ha deciso di lavorare al più grande scandalo sessuale nella storia politica americana. E la notizia più succosa è che la stessa Monica Lewinsky (che sarà interpretata da Beanie Feldstein) figura tra i produttori. Insieme a lei, saranno centrali i personaggi di Paula Jones, che accusò Clinton di molestie, e Linda Tripp, che registrò la telefonata in cui la Lewinsky parlava della sua relazione con il Presidente. Saranno impersonate rispettivamente da Sarah Burgess e Sarah Paulson. Non sono ancora stati resi noti i nomi dagli attori chiamati a dare volto a Clinton e alla moglie Hillary. La sceneggiatura è curata da Sarah Burgess e basata sul libro di Jeffrey Toobin "A Vast Conspiracy: The Real Story of the Sex Scandal That Nearly Brought Down a President".

Il sexgate e l'impeachment di Clinton

Le vere Paula Jones, Monica Levinsky e Linda Tripp
Le vere Paula Jones, Monica Levinsky e Linda Tripp

Il caso fu definito "sexgate" dai giornalisti americani, in riferimento al celebre Watergate che portò alle dimissioni di Nixon. Si scoprì che Clinton nel 1995, al suo secondo mandato, aveva avuto una relazione extraconiugale con Monica Lewinsky, all'epoca stagista ventiduenne della Casa Bianca. Lei ne parlò alla Tripp, sua amica che lavorava al Dipartimento della Difesa. Quando nel 1998 la giornalista Paula Jones accusò il presidente di molestie sessuali (risalenti al periodo in cui era governatore dell'Arkansas), la Tripp decise di consegnare i nastri delle telefonate con la Lewinsky al giudice Kenneth Starr. Dal momento che Clinton aveva negato la relazione nel processo Jones, la Camera dei rappresentanti sfiduciò Clinton per falsa testimonianza. Al termine di un processo durato 21 giorni, Clinton (prosciolto nella causa per molestie) venne assolto dall'accusa di spergiuro e mantenne il posto alla Casa Bianca, ma venne multato per 90mila dollari.

3 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views