“Imbecilli e cerebrolesi” al GFVip, Endemol si scusa: “Frasi inopportune e ingiustificabili”
“Una massa di imbecilli e cerebrolesi….Caz*i loro!”. Queste le parole che, inavvertitamente sono risuonate tra le mura del loft del Grande Fratello Vip, nel pomeriggio di lunedì 4 ottobre. Le parole sarebbero state pronunciate da una delle autrici del programma, per un errore della regia che ha lasciato i microfoni aperti. L'episodio ha lasciato basiti e disorientati i concorrenti nella casa e che, all'esterno, hanno scatenato polemiche. Prima fra tutte quella arrivata dall'atleta paralimpico Giuseppe Campoccio che si era detto "offeso e indignato" da tali esternazioni chiedendo provvedimenti. Endemol Shine Italy ha diffuso un comunicato di scuse via social:
La produzione Endemol Shine Italy si scusa per i contenuti diffusi erroneamente lunedì pomeriggio durante la diretta di GFVIP. Sono state pronunciate frasi inopportune che, benché non fossero rivolte ai concorrenti, sono ugualmente ingiustificabili.
L'errore ingiustificabile della regia
Momento di gelo e imbarazzo quelli che hanno vissuto i concorrenti in un tranquillo momento di chiacchiere in giardino al GFVip, quando è arrivato un messaggio inaspettato da parte della regia. Non una comunicazione di servizio, nemmeno una chiamata in confessionale, ma insulti e parole offensive a sproposito che, seppur non sarebbero state rivolte a loro, sono suonate del tutto fuori contesto. Nicola Pisu, basito, chiede conferma ai compagni di aver sentito bene, Davide Silvestri annuisce e suggerisce di far finta di nulla, probabilmente per evitare l'imbarazzo del momento. Il video però è diventato virale sui social e il caso è esploso nell'opinione pubblica.
La reazione dell'atleta paralimpico Giuseppe Campoccio
"Rimango letteralmente stupito, offeso, e indignato, su come possa passare questa frase senza che nessuno abbia preso una posizione contro la redazione del programma", si è sfogato Giuseppe Campoccio, come Joe Black, Atleta del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa e Atleta Paralimpico della Nazionale Italiana. "Io sono un cerebroleso che riesce a vincere medaglie olimpioniche mentre voi che riuscite a fare? Voglio ricordare a coloro che non lo sanno che le cerebrolesioni sono conseguenze patologiche di malattie o traumi che nulla hanno a che fare con la stupidità e l'ignoranza delle persone", ha chiarito l'atleta, classe 1966, che è Tenente Colonnello Ruolo d'Onore genio guastatore Alpino.