Il Trono di Spade 4×03, nuove alleanze a “Breaker of Chains” (VIDEO)
Un nuovo episodio de Il Trono di Spade è andato in onda negli States: dopo la morte choc di Joffrey Baratheon nell'ep. 4×02 The Lion and the Rose, il clima è più che mai teso. Tyrion è rinchiuso nelle segrete del castello, accusato della morte del Re usurpatore e Lord Tywin Lannister è coinvolto in prima persona nel processo per appurare le cause che hanno portato alla morte di Joffrey. Sansa è riuscita a fuggire da Approdo del Re e ha scoperto che ad uccidere il giovane Re nel giorno delle sue nozze è stato Lord Baelish, alias Ditocorto. Nel frattempo al Castello Nero la minaccia dei bruti diventa sempre più reale.
Nell'episodio 4×03 Breaker of Chains Lord Tywin è riuscito a stringere un'alleanza con il Principe Oberyn Martell promettendogli vendetta contro la Montagna, reo di aver violentato e ucciso sua sorella Elia. Mentre Tywin Lannister cerca di ricomporre i tasselli dell'intricato mosaico della morte di Joffrey, Tyrion giace nelle segrete del Castello e, messo in guardia dal suo fidato scudiero, comprende che Sansa è fuggita dal regno. Nel frattempo Jamie violenta sua sorella Cersei di fronte al corpo di Joffrey subito dopo il suo funerale. In quell'occasione il nonno Lord Tywin ha istruito il futuro Re, il piccolo Tommen Baratheon. La moglie del defunto Joffrey, la bella Margaery Tyrell, si chiede quale sia ormai il suo ruolo ad Approdo del Re: dalle parole di sua nonna Lady Olenna Tyrell, appare chiaro, anche ai telespettatori che non hanno letto la saga "Cronache di fuoco e di ghiaccio", che Lady Olenna è parte integrante del piano ordito per avvelenare Joffrey.
A nord dei Sette Regni i Bruti, alleati ai violenti e sadici Thenn, hanno attaccato dei villaggi a nord di Grande Inverno: senza gli Stark né un esercito a difenderli, gli abitanti ormai senza un Lord sono indifesi. Solo i Guardiani della Notte potrebbero ergersi a loro difesa ma la situazione a nord della Barriera è più che mai tesa. I guardiani devono fare i conti con un vuoto di potere lasciato dal Vecchio Orso e la nuova leadership di Bowen Marsh, che guarda con sospetto la presenza di Jon Snow al Castello dopo il suo periodo trascorso insieme ai bruti. Il focus sui guardiani della notte ha riguardato anche la storyline tra Sam e la bruta Gilly, che insieme a suo figlio, ha lasciato il Castello perché la sua presenza (unica donna in mezzo a cento uomini) sembrava in pericolo.
Nel frattempo Arya e il Mastino si dirigono verso Arryn: tra i due c'è stato un momento di scontro nato dal comportamento poco leale del Mastino che ha derubato una famiglia dei suoi ultimi averi. E mentre Stannis Baratheon si prepara alla guerra, la forte e coraggiosa Daenerys Targaryen è arrivata con il suo esercito di "liberati" alle porte di Meereen per fare ciò che le riesce meglio: liberare gli schiavi e diventare per loro una "madre". La Khaleesi ha inoltre scelto il suo "campione", ovvero Daario, come combattente contro il primo cavaliere della città di Meereen.
Una delle scene più scioccanti della puntata 4×03 di Game of Thrones è lo stupro di Cersei da parte di suo fratello Jaime davanti al cadavere di Joffrey, morto nell'ep. 4×02 e figlio di entrambi. Jaime ha ignorato il rifiuto di sua sorella e, dopo averle promesso vendetta per la morte del figlio, la stupra. Chi ha letto la saga di George R. R. Martin sa che questa scena non è mai stata scritta ed è stata anzi creata dai produttori televisivi: tempo fa l'attore Nikolaj Coster-Waldau, che interpreta Jaime, aveva così raccontato la scena nello specifico:
Si tratta di un incontro molto tetro ma passionale al tempo stesso. Cersei è disgustata dalla sua mano di ferro e le cose tra loro vanno di male in peggio. Jamie vorrebbe aiutarla: lei sa di aver bisogno di Jaime, ma è disgustata allo stesso tempo.
Nel romanzo originale "A Storm of Swords", Cersei è inizialmente sorda alla corte di suo fratello ritornato senza una mano ad Approdo del Re, ma subito dopo si abbandona alle sue avances. La scena dello stupro è quindi apparsa come una forzatura, per niente in linea con le caratteristiche psicologiche di Jaime. L'autore della saga George R. R. Martin ha raccontato il suo punto di vista a EWeekly:
Nei romanzi Jaime non è presente quando suo figlio muore e Cersei ha paura che anche lui sia morto. Ha paura di aver perso sia il figlio che sia il padre-fratello-amante. E poi improvvisamente Jaime è lì davanti a lei. Mutilato, ma sempre Jaime: nonostante il tempo e il luogo siano inappropriati, lo choc per la scoperta, lei è affamata di Jaime.
Nello show la dinamica è differente: nessun personaggio si trova nello stesso posto in cui si trova nei libri, che può essere il motivo per cui i produttori hanno voluto organizzare la scena differentemente. Ma questa è una mia supposizione: non abbiamo mai discusso di questa scena per quanto possa ricordare. La scena è stata pensata per essere disturbante.