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Massimo Giletti tradito dai capelli, dopo la mezzanotte si allungano nella parte registrata

Dettaglio curioso nella puntata del 3 giugno di “Non è l’Arena”. I capelli del conduttore, più corti nell’ampia prima parte del programma trasmessa in diretta, “si allungano” nell’ultimo segmento della trasmissione, evidentemente registrato nei giorni scorsi quando Giletti, per forza di cose, non aveva ancora ricevuto il trattamento del coiffeur.
A cura di Andrea Parrella
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"Non è l'Arena", il talk show portato da Giletti in prima serata su La7, è certamente uno dei casi televisivi della stagione. Non solo perché il programma è palesemente nato dalle ceneri del programma andato in onda alla domenica pomeriggio su Rai 1 per tanti anni, ma anche per i risultati strabilianti in termini di ascolti e share ottenuti nel corso della stagione, con l'exploit della puntata incentrata sulla crisi di governo che è addirittura riuscita a tenere testa alla concorrenza di "Che tempo che fa", in onda su Rai 1.

Che il talk di Giletti non fosse trasmesso interamente in diretta era cosa risaputa. È caratteristica di altri programmi di prima serata della rete di Urbano Cairo, ad esempio "diMartedì", quella di registrare dei segmenti che poi vengono mandati in onda nel corso della serata e proprio nel corso di questa prima stagione di "Non è l'Arena" questo strumento era tornato utilissimo quando Giletti era stato colpito da un malore in diretta, che gli aveva reso impossibile la prosecuzione della trasmissione.

Nel corso della puntata del 3 giugno 2018 molti telespettatori avranno notato un dettaglio curioso che ha evidenziato ulteriormente la linea di demarcazione tra la parte in diretta del programma e quella registrata. Fino alla mezzanotte il presentatore è andato in onda con un taglio di capelli decisamente corto e si saranno certamente straniti coloro i quali, dopo uno stop pubblicitario, hanno visto il conduttore lanciare l'ultimo segmento della puntata con una chioma vistosamente più folta. Si tratta di una modalità di messa in onda che ha i suoi rischi, essendo "Non è l'Arena" un programma che parla di attualità ed è una discussione sottolineata giorni fa da un polemico Formigli che ha rimproverato Enrico Mentana per aver scelto di seguire in diretta con uno speciale i momenti cruciali per la chiusura degli accordi che hanno portato alla formazione di un governo: "Vorrei ribadire al direttore che sono parecchi anni che ci occupiamo di notizie e siamo abituati a darle in diretta e ne siamo orgogliosi".

Ma non è stato il solo "giallo" della serata di "Non è l'Arena". Per tutta la settimana appena trascorsa, infatti, era stata data per scontata la presenza di Fabrizio Corona nella trasmissione. L'ex re dei fotografi aveva pubblicato diverse storie Instagram in cui si mostrava insieme a Giletti e la notizia della sua presenza in studio sembrava confermata. Al contrario, a metà serata Giletti ha annunciato che l'intervista con Fabrizio Corona verrà trasmessa per la puntata del 17 giugno, che potrebbe essere la penultima o l'ultima di questa stagione televisiva. Nonostante queste piccole sbavature, la squadra di "Non è l'Arena" può sorridere nuovamente del risultato: 8.6% di share con una media di 1.505.000 spettatori.

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