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Il momento in cui il giornalista de La vita in diretta ritrova Nicola Tanturli nel bosco: il video

Sono state ore dense e piene di tensione, quelle attorno alla scomparsa di Nicola Tanturli, il piccolo di nemmeno due anni ritrovato nell’alto Mugello, dopo quasi due giorni di ricerche. A ritrovarlo è stato Giuseppe Di Tommaso, inviato de La vita in diretta, che insieme ai carabinieri è sceso lungo la scarpata dove si trovava il piccolo, come mostrano le immagini mandate in onda da Alberto Matano durante la puntata della trasmissione.
A cura di Ilaria Costabile
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Sono state ore di tensione quelle trascorse dalla notte di lunedì 21 giugno alle prime ore del mattino di mercoledì 23 giugno, quando finalmente è stato ritrovato Nicola Tanturli, il bambino di appena 21 mesi scomparso nell'alto Mugello. A ritrovarlo, un giornalista de "La vita in diretta" Giuseppe Di Tommaso che, attirato da un lamento proveniente da una scarpata, ha individuato la voce del piccolo. Durante la messa in onda del programma, nel pomeriggio, Alberto Matano lancia il servizio mostrando le toccanti immagini del ritrovamento che vedono l'inviato e il carabiniere chiamato in soccorso, addentrarsi tra i rovi.

Quando il giornalista ha trovato il piccolo Nicola

Immagini toccanti quelle diffuse durante la trasmissione di Rai1, che riprendono il momento in cui Giuseppe Di Tommaso, appropinquandosi alla scarpata che costeggia il percorso che stava svolgendo a piedi, sente quei lamenti che, immediatamente, lo fanno sobbalzare. Chiamati i carabinieri per intervenire, però, il giornalista non si tira indietro e facendosi spazio tra le sterpaglie, chiamando il bambino per nome, riesce ad avvicinarsi insieme al carabiniere che, poi, lo ha tratto in salvo. Un momento bellissimo che ha riempito di gioia gli italiani desiderosi di avere notizie sulla vicenda del piccolo Nicola.

Il commento di Alberto Matano

Raggiunto da Fanpage.it anche Alberto Matano, poco dopo l'annuncio del ritrovamento da parte di uno dei giornalisti della redazione di "La vita in diretta", ha commentato la vicenda con grande trasporto: "Ho pianto quando Giuseppe Di Tommaso mi ha chiamato, non potevo crederci. Era lì perché stava cercando di simulare un ipotetico percorso. È stata una meravigliosa coincidenza". Quello che sembrava essere frutto del caso, si è poi rivelata una svolta in una ricerca ininterrotta sulla quale restano ancora dei dubbi. Giuseppe Di Tommaso, a distanza di qualche ora dal ritrovamento, ha dichiarato: "Questo è di gran lunga il riconoscimento migliore della mia carriera. È stato un momento emozionante".

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