Il Cantante Mascherato, Milly Carlucci: “Elisa Isoardi in giuria non è mai stata un’ipotesi”
Il Cantante Mascherato partirà con la sua seconda edizione venerdì 29 gennaio. Milly Carlucci è pronta per questa seconda avventura, con la prima che era coincisa con le ultime settimane "normali", ovvero antecedenti al Covid. Oggi è cambiato tutto, non solo la televisione, ma la televisione fa di necessità virtù e si attrezza per andare avanti. Così il programma di Rai1 partirà da un cast logicamente rinnovato, ecco tutte le maschere di questa edizione, e una giuria ricca di novitàsenza Guillermo Mariotto e con l'aggiunta di due elementi: Costantino della Gherardesca e Caterina Balivo.
Caterina Balivo in giuria a Il Cantante Mascherato
Su quest'ultimo nome non sono mancate lievi polemiche, relative al fatto che erano in tanti ad attendersi, dopo l'ultima edizione di Ballando con le Stelle, che fosse Elisa Isoardi ad entrare nella giuria della trasmissione. Impressione peraltro suffragata da alcune indiscrezioni che, fino a pochi giorni fa, rendevano possibile un nuovo ritorno di Elisa Isoardi su Rai1. Così non sarà e a smentire le voci in questione è stata proprio Milly Carlucci, nel corso della conferenza stampa di presentazione del programma, lasciando intendere che i progetti con Elisa Isaordi ci sono, ma che non era mai rientrata nei nomi per la giuria del Cantante Mascherato:
Le voglio bene e la stimo molto. E’ una presenza magica sul palcoscenico. Non è mai stata un’ipotesi, la sua presenza in giuria. In futuro, spero di poter scrivere un programma su misura per lei. Mi fanno ridere queste polemiche che nascono sui social. Noi abbiamo cinque giurati: tutti gli altri, per forza, sono esclusi! Si fanno delle scelte. Caterina Balivo è stata la nostra unica proposta quando abbiamo pensato all’ipotesi di avere cinque giurati e fare “economia” allo stesso tempo.
Milly Carlucci spiega perché non ci sarà Teo Mammucari
Quindi una precisazione su Teo Mammucari, vincitore della scorsa edizione sotto la maschera del coniglio, impossibilitato a far parte del programma per ragioni contrattuali: "Non è stato possibile portarlo “di qua”, sempre che esista un “di là” e un “di qua”. Esiste la tv. In questa circostanza, non è stato possibile ma non è detto che, in futuro, non ci sia la possibilità di riunirci”.