Iacopino: “Dalla D’Urso mi divide tutto, a partire dal rispetto per le persone”

Enzo Iacopino, presidente dell'ordine dei giornalisti, ha condiviso da poco un messaggio su Facebook dal titolo "Chiedo scusa a Barbara D'Urso". Nel lungo post Iacopino richiamava ad una condotta più rispettosa gli utenti che si erano riversati sulla sua pagina per esprimere dissenso attraverso frasi poco opportune. "Ho rimosso poco fa qualche commento incivile. Mi spiace non essermene accorto subito, ma non sono permanentemente attaccato a FB. Ho detto in molte occasioni che si può essere in duro dissenso senza scadere nell'insulto o, ancor peggio, nella volgarità" ha esordito, suscitando la piena approvazione della rete.

Se l'inizio del suo messaggio ha lasciato presagire una sorta di contrasto all'eccessiva aggressività verbale virtuale, derivata probabilmente dalle recenti critiche mosse contro i programmi della D'Urso, il finale ha prontamente fugato ogni dubbio sul suo pensiero. "Per ora, mi scuso con la signora D'Urso dalla quale, in base a ciò che sento e vedo, mi divide tutto, a cominciare dall'idea di fondo del rispetto per le persone. Il che mi impedisce, appunto, di accettare, sulla mia pagina, linguaggi e affermazioni improprie. "Per ora, mi scuso con la signora D'Urso dalla quale, in base a ciò che sento e vedo, mi divide tutto, a cominciare dall'idea di fondo del rispetto per le persone. Il che mi impedisce, appunto, di accettare, sulla mia pagina, linguaggi e affermazioni improprie".

Proprio da Iacopino era prevenuto l'attacco contro programmi come Domenica Live e Pomeriggio 5, ma non solo, che a suo parere testimoniavano un abuso della professione giornalistica per il modo in cui erano stati trattati casi di cronaca nera come quelli di Elena Ceste. Lo stop temporaneo di questi programmi, arrivati alla loro consueta pausa natalizia con un leggero anticipo, ha prontamente provocato la reazione di Barbara D'Urso, che ha reso pubblico il dissenso rispetto a questa recente fuga di notizie, ribadendo che il reale motivo della loro interruzione altro non era stato che il solito cambio di palinsesto previsto a ridosso delle feste natalizie.