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I fan di Lamberto Sposini protestano su Facebook: vogliamo notizie

Le condizioni di Lamberto Sposini sono ancora critiche e i medici non danno ulteriori dettagli e proprio per questo i fan del conduttore protestano tramite Facebook per la carenze di notizie circa le reali condizioni di salute di Sposini.
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Oggi venerdì 13 maggio 2011 sono trascorse due settimane esatte dal tragico malore che ha colpito Lamberto Sposini.

Il conduttore è stato colpito da un’emorragia celebrale e dopo l’operazione effettuata per bloccarla, Sposini è ancora in coma farmacologico. Nonostante le tante notizie positive giunte la settimana scorsa che ci informavano che Lamberto rispondeva agli stimoli motori e che presto sarebbe stato risvegliato, da giorni non si hanno nuove notizie sulla sua salute.

L’ultimo bollettino medico divulgato dai medici del Policlinico Gemelli di Roma risale a due giorni fa e dice: “Prosegue il lento miglioramento delle condizioni neurologiche del giornalista Lamberto Sposini, ancora ricoverato nel reparto di terapia intensiva del Policlinico universitario A. Gemelli. La prognosi rimane riservata”.

Ma questa eccessiva prudenza dei medici sta allarmando i fan del conduttore che hanno espresso le loro perplessità e hanno fatto sentire la loro voce tramite i gruppi nati su Facebook all’indomani del malore per sostenere Lamberto, gruppi che contano ormai migliaia di utenti del famoso social network.

Dai commenti che è possibile leggere c’è molto malcontento circa l’assenza di notizie nuove e approfondite sulle condizioni di salute del conduttore. In molti vogliono capire se questo prolungato coma e l’emorragia celebrale abbia portato dei danni al cervello.

Ma effettivamente questo lo si può scoprire solo nel momento del risveglio dal coma ma evidentemente i medici non ritengono Sposini ancora pronto a questo passaggio.

Intanto non si placano le polemiche sulla lettera di Melania Rizzoli, il medico-onorevole che ha affermato che Sposini fosse favorevole all’eutanasia, aprendo un difficile dibattito sull’accanimento terapeutico e sul testamento biologico.

In questi casi le polemiche non hanno molto senso e si spera che presto arrivi la notizia che tutti attendiamo.

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