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I 60 anni di Rosario Fiorello, tanta roba

Nato a Catania il 16 maggio 1960, oggi Rosario Fiorello compie 60 anni. Showman italiano che ha saputo reinventarsi più volte, passando attraverso vasi comunicanti di radio, tv e web. L’idea di andare in pensione dovrà essere accantonata visto il successo dello scorso Festival di Sanremo con Amadeus e il lancio della piattaforma digitale Rai. VivaFiorello.
A cura di Eleonora D'Amore
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Oggi Fiorello compie i suoi primi 60 anni. Nato il 16 maggio 1960 a Catania, nella sua amata Sicilia, ha capito molto presto quale sarebbe stato il suo destino. L'ha capito in un villaggio turistico, che con lui è diventato poi simbolo di un trampolino di lancio, come il karaoke. Non ha grandi studi accademici la sua formazione, il suo valore è racchiuso in un talento naturale. Non si diventa facilmente intrattenitori e a lui nemmeno è bastato, scomodando l'inglese con il titolo di showman dopo aver fatto di tutto, dal fruttivendolo all'idraulico e il falegname.

I villaggi sono sempre stati una costante ed è lì che ha fatto la sua inconsapevole gavetta, perché tra giochi aperitivi e spettacoli in piccoli anfiteatri non avrebbe mai potuto immaginare che ad aspettarlo ci sarebbero state altre platee. Tra l'altro, con gli amici di sempre, ché Jovanotti e Amadeus proprio in un villaggio li ha incontrati. Ed è anche Gino Landi a notarlo in un villaggio di Ostuni, dove gli propone un provino per il Fantastico di Pippo Baudo, che lo boccia perché ‘è lungo' e di presentatore ne basta uno.

Giovanissimo, ancora abbronzato e con il codino, che sarebbe diventato il suo biglietto da visita, sale a Milano e incontra Claudio Cecchetto, conosciuto a sua volta in un altro villaggio, e con la squadra di Radio Deejay muove i primi passi nello spettacolo. Da lì l'ascesa, l'approdo a Mediaset, il successo del karaoke su Italia 1, il sodalizio con Maurizio Costanzo, i fortunati Festivalbar, fino alla conquista di uno show tutto suo. Con Stasera pago io su Rai1 batte C'è posta per te di Maria De Filippi e viene incoronato re del sabato sera. Il Telegatto come personaggio maschile dell'anno arriva nel 2003 e per quasi un decennio si susseguono lavori in radio e in tv, con un passaggio in Sky, per poi tornare in Rai nel 2011 con Il più grande spettacolo dopo il weekend, un altro enorme successo.

Dal 2012 in poi, l'abbandono del piccolo schermo e l'avvio di Edicola Fiore sul web. Il mondo 3.0 diventa il suo nuovo habitat e da pioniere di una nuova comunicazione digitale affida alla sua rassegna quotidiana la responsabilità di tradurre la sua comicità in cifre fino ad allora inesplorate. E Fiorello nasce ancora una volta, in una veste diversa, che gli consentirà di essere scelto come traghettatore della Rai in rete, digitalizzando il suo pubblico sulla piattaforma Raiplay con Vivaraiplay. Chiude nel dicembre 2019 e a febbraio 2020 torna sulla rete ammiraglia per accompagnare l'amico Amadeus nel suo primo Sanremo. È un tripudio di ascolti e apprezzamenti, che ad oggi gli hanno già valso la nomination per Sanremo 2021. 

I suoi primi 60 anni sembrano il doppio per tutto ciò che ha realizzato e per come è riuscito nel tempo a non cedere alle varie battute d'arresto rimanendo aggrappato semplicemente a ciò che era. E allora VivaFiorello e tanti auguri Rosario.

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