Hugh Hefner sulle accuse a Bill Cosby: “Rattristato”. E spunta un’altra vittima
Il ‘caso Bill Cosby' sembra non avere fine. Lo scandalo che ha investito l'attore americano celebre per la serie tv "I Robinson", accusato di diversi stupri e abusi sessuali, si arricchisce praticamente ogni settimana di nuove testimonianze, che continuano a peggiorare la situazione giuridica della star televisiva.
Secondo le ultime news, a fronte della numerose segnalazioni da parte di presunte vittime di Cosby, la polizia ha deciso di aprire un'inchiesta su una sospetta violenza carnale consumata nel 1974 all'interno della Playboy Mansion su una donna di nome Judith Huth. Si tratta della residenza di Hugh Hefner, il fondatore della celeberrima rivista americana "Playboy". La Huth aveva soltanto quindici anni ai tempi della presunta violenza e ha raccontato di essere stata fatta ubriacare da Cosby e subito dopo stuprata.
Hefner è amico di Bill Cosby da diversi anni e ha rilasciato una dichiarazione per commentare la terribile accusa, dicendosi molto "rattristato". Ecco quanto riferito dall'imprenditore al network statunitense CBS Los Angeles:
Bill Cosby è stato un mio buon amico per molti anni e il solo pensiero di queste accuse mi rattrista veramente. Non posso considerare tollerabile un comportamento di questo tipo, a prescindere da chi vi sia coinvolto.
Il dipartimento di polizia di Los Angeles ha iniziato un'indagine all'interno della Playboy Mansion (una proprietà del valore di 54 milioni di dollari) e interrogato i suoi dipendenti, per far luce su qualsiasi fatto sospetto verificatosi negli ultimi trent'anni.
Mentre Cosby ha denunciato la Huth, è emersa la testimonianza di un'altra presunta vittima. Una donna di nome PJ Masten ha svelato alla CNN di essere stata violentata dalla star a Chicago nel 1979. La Masten ha raccontato di essersi svegliata ferita e priva di vestiti in un letto insieme all'attore, dopo aver bevuto dei drink in sua compagnia la sera prima.
La Masten ha lavorato nei Playboy Club di Los Angeles, Chicago e del New Jersey, dove ha conosciuto Cosby, abituale frequentatore di quei locali. La donna ha dichiarato di non aver mai parlato prima della violenza subita proprio perché Cosby era il "migliore amico" di Hefner. Cosby, ha aggiunto, "deve essere smascherato finalmente per lo stupratore seriale che è. E deve essere fermato".