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Guerra in Libia 2011: scontro tra Lerner e Ammar a L’Infedele su La7, video

A L’Infedele c’è uno scontro telefonico tra Gad Lerner e Ammar: il tunisino ci tiene a sottolineare di non essere legato alla famiglia di Gheddafi.
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infedele lerner ammar

Dopo lo scandalo dei tg italiani impreparati alla guerra in Libia, si moltiplicano in questi giorni gli approfondimenti televisivi che si occupano di questa guerra e degli sviluppi dei bombardamenti alleati.

Ieri sera su La7 Gad Lerner stava presentando come ogni lunedì il suo programma L'infedele che si occupava dello scontro militare libico. Ma come sempre i toni sono molto accesi quando si parla di argomenti così spinosi e succede che attraverso il telefono avviene uno scontro molto duro tra il presentatore e l'imprenditore tunisino Tarek Ben Ammar che ha voluto con forza difendersi dalle accuse di essere stato un socio d'affari di Gheddafi.

Ammar ha detto: "Non è vero che ero socio con la famiglia Gheddafi, come ho già dichiarato sono l'unico ad aver dato la lista della totalità degli investimenti del Fondo Sovrano libico che non appartiene alla famiglia Gheddafi, appartiene al popolo libico e apparterrà sempre al popolo. Quando i leader vanno via le istituzioni rimangono". L'imprenditore poi ha voluto parlare di Nessma Tv che ha trasmesso un servizio con Berlusconi e Ben Alì: "Lei ha trasmesso un brano di Nessma Tv ma ha dimenticato di dire che la Clinton ha dichiarato che Nessma è stata la televisione magrebina della libertà e della democrazia".

Lerner a questo punto paragona Ammar al personaggio del Gattopardo: "C'è un meraviglioso romanzo storico italiano che s'intitola il Gattopardo che narra di figure autorevoli che nelle transizioni di regime, così come stavano prima con chi era al potere, così hanno accompagnato il cambiamento, credo che questa nobile figura del gattopardo sia da lei felicemente impersonata".

Il confronto dialettico diventa serrato e mentre Lerner accusa, Ammar si difende dicendo di essere stato uno degli artefici della liberazione del suo popolo. Lerner a questo punto invita l'imprenditore in trasmissione: "Insisto che lei venga in studio visto che è consigliere dell'azienda azionista di questa TV". E Lerner dice di non apprezzare le telefonate facendo riferimento a quando Berlusconi ha telefonato a L'Infedelel per insultare Lerner e chiedendo a Iva Zanicchi di abbandonare la trasmissione.

La risposta di Ammar: "Lei è un giornalista libero e il fatto che io sono consigliere mai incide sulla sua libertà di stampa". Lerner conclude dando ragione al tunisino e dicendo: "E' talmente vero che le ho dato del Gattopardo".

Insomma sembra che ci sia grande astio tra i due personaggi e il pretesto della guerra in Libia sia servito per affrontare apertamente un problema presente da anni.

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