Grazie Silvio! Cornacchione portavoce dei comici a Ballarò [VIDEO]
Il comico di Montefalcone nel Sannio si è occupato della copertina del talk di Rai3, ieri mai più indicata per lui visto che si trattava di parlare di Silvio Berlusconi, soggetto della sua comicità da tempo ormai: lo ricorderete a Zelig in qualità di difensore del debole premier e ieri Cornacchione, sempre in maniera ironica, ha ancora una volta sottolineato le positività dell'ex Presidente del Consiglio. Se non avesse detto Kapò a Schulz o promesso il ponte sullo stretto di Messina o ancora fatto "cucù" alla Merkel, di cosa avrebbero potuto parlare i comici, per far ridere la gente, si chiede Cornacchione?
Nei momenti di magra di inventiva, la penna del comico si muoveva freneticamente sui fogli bianchi dei suoi prossimi sketch solo dopo l'ultima di Silvio Berlusconi: a poche ore dalle sue dimissioni il comico lo invita a cena a casa sua, senza la figlia 16enne, però, per ringraziarlo personalmente di avergli in qualche modo "dato il pane" per i suoi anni di governo. Non solo, Cornacchione ha con sè una missiva, con i comici europei come mittenti: i vignettisti francesi, mister Bean e Stracquadanio. Tutti uniti in un coro di "Grazie Silvio!", diverso dall'Alleluia intonato fuori Palazzo Grazioli: i comici del continente sanno già che sentiranno la mancanza di un personaggio come il premier, soprattutto se a sostituirlo sarà Mario Monti.
Cornacchione si chiede come si possa ora prendere in giro un uomo che sta da 40 anni con la stessa moglie, rispetto ad uno che all'ottava escort diceva "Resistere, resistere e resistere": come si può deridere, ora, un Mario Monti che non conosce neanche una barzelletta sull'uccello padulo. E' davvero dura ora la vita, per i comici, che perderanno, forse, uno dei principali ispiratori della loro arte. Insomma, Silvio Berlusconi mancherà, qualora farà sentire la sua mancanza, certo in maniera relativa, ma a qualcuno mancherà.