Gomorra da record, strade libere e locali vuoti in città: come quando gioca il Napoli
Il successo di "Gomorra – La Serie" è inarrestabile ed è ormai su scala globale. Così, mentre proseguono i tweet di Ricky Gervais, il mattatore britannico che sta seguendo (ed amando) la serie in contemporanea, è ormai chiara a tutti la dimensione del fenomeno. Una dimostrazione? Fatevi raccontare cosa succede il martedì sera in città, strade libere, palestre vuote nell'ora di punta, pizzerie e locali che di solito fanno il pienone lavorano a fatica, un po' come quando c'è la squadra del Napoli di scena allo Stadio San Paolo. Qualcosa di più di semplici coincidenze che contribuiscono a far crescere un evento che è ormai in grado anche di dar fastidio anche alla tv generalista.
I due episodi in onda ieri sera, su Sky Atlantic/+1 HD, su Sky Cinema 1/+1 e su Sky On Demand sono stati visti da 1.303.650 spettatori unici, con una permanenza media dell'84%. Nel dettaglio, il quinto episodio è stato visto da 1.124.597 spettatori medi mentre il sesto episodio ha raccolto 1.059.030 spettatori medi. C'è stata un aumento del 62% rispetto agli stessi episodi della stagione precedente. Gli ascolti restano alti, ogni valore è in crescita rispetto alla stagione precedente, ma ciò che è più significativo è che un prodotto in pay-tv, e quindi con una possibilità di fruizione flessibile e verticale, sta tornando ad alimentare il mito dell'appuntamento fisso. Tutti vogliono essere lì, in diretta, e non perdersi nemmeno un minuto degli sviluppi nelle zone controllate dai clan dell'Alleanza. Così crescono gli spettatori unici in diretta, anche per la paura di rovinarsi con lo spoiler, resta alta la permanenza, già record negli episodi 3 e 4, con la morte di Salvatore Conte e l'attesa per lo scontro tra Genny Savastano e Ciro Di Marzio a fare da traino. È un passaparola continuo che occupa il centro delle discussioni per giorni e giorni.
Anche la fiction Rai subisce l'effetto Gomorra
È interessante confrontare un altro dato, quello della media spettatori della tv generalista sensibilmente più bassa rispetto allo scorso martedì. Ieri sera su Rai Uno è andata in onda la seconda ed ultima puntata di "Boris Giuliano – Un poliziotto a Palermo", che ha chiuso con un calo di 500mila spettatori rispetto alla puntata d'esordio in onda lunedì 24 maggio. Appare chiaro l'effetto Gomorra, anche dopo l'impatto mediatico scaturito dall'evento della scorsa settimana, la morte di Salvatore Conte, personaggio principale della serie, che ancora oggi fa discutere. Non è solo la tv generalista ad accusare il colpo, persino il mondo del porno ne soffre! È stata singolare la diminuzione del traffico di PornHub, proprio nelle due ore di messa in onda della serie Cattleya-Sky. Ci voleva un prodotto della pay-tv per rispolverare il mito dell'appuntamento fisso davanti alla televisione? No, ci voleva semplicemente un prodotto di qualità.