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Gli Emo di Zelig: la realtà ci fa ridere, il video

Il confine sottile tra realtà e ironica finzione:gli Emo di Zelig fanno ridere, ma c’è chi è davvero come loro.
A cura di Marianna D Onghia
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emozelig

Zelig è in leggero calo negli ascolti assoluti, ma sempre vincitore indiscusso della prima serata televisiva del venerdì. Nella puntata scorsa abbiam visto la Cortellesi che imita la Santanchè, un esilarante dimostrazione della verve umorista della Signorina Montessori.

La nuova coppia alla conduzione, Bisio e Cortellesi, sembra funzionare e il pubblico segue divertito sketch e comici dell'edizione 2011 dello spettacolo comico più amato dagli italiani. Lo show della tv commerciale dispensa risate, è contenitore satirico dall'anima ironica, ma d'informazione e riflessiva, come il monologo di Gioele Dix contro i salutisti.

E crea anche nuovi tormentoni, come il trio EMO, una finestra, a tratti distorta, su un mondo parallelo della società odierna.

Emozione, misticismo e la O per cosa sta?! Se aspettassimo la risposta del comico meno sveglio del trio, faremmo sera.

Gli EMO raggiungono i due padroni di casa di Zelig in maniera lenta e apatica, così come proferiscono le loro risposte. La Cortellesi sembra aver capito la loro natura e più volte durante lo sketch la ragazza e il ragazzo "sveglio" dicono di lovvarla (espressione del gergo giovanile, da love): le vogliono bene insomma!

Claudio ha invece qualche problema con Osvaldo, o come dice lui E-Osvaldo, l'ultimo del gruppo in tutti i sensi. Porta il conto delle risposte dei compagni, ma arrivato il suo turno sembra bloccato, gli occhi e l'espressione sono sospesi e deformi e il comico Bisio è divertito e teatralmente innervosito. E se risponde in tempo, afferma cose senza senso.

Il trio si diverte a prendere in giro Bisio sull' età,  sfottò preferito dei comici di Zelig insieme al problema "calvizie" dell'attore. La new entry Cortellesi, nel tentativo di portare i tre sul terreno culturale, fa scivolare come al solito Osvaldo: vuole sapere i nomi delle caravelle, i primi due rispondono bene, il terzo risponde "Pinta", dopo che era stato già detto e si rifugia in un'esilarante scusa "Ma io volevo dire mezza pinta, perchè dopo devo guidare!" suscitando le risa del pubblico e lo sconforto di Bisio.

Il trio novità di Zelig intrattiene, diletta, ma fa anche emergere aneliti di realtà: il vero EMO ipersensibile, soggetto ad un malessere che ha origine nel male della società, un estremismo emozionale, che come ogni radicalismo ha connotazioni negative.

Il punto di partenza di questa comica caricatura è una amara verità, ma basta un pò di zucchero e la pillola va giù!

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