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Giusy Versace di Ballando con le stelle, l’atleta che corre senza gambe

Giusy Versace, nel 2005, ha perso entrambe le gambe in un terribile incidente stradale ma, grazie alla sua voglia di vivere, è riuscita a diventare atleta paralimpica e persino concorrente di “Ballando con le stelle 10”.
A cura di Fabio Giuffrida
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Giusy Versace, classe 1977, nata a Reggio Calabria, è un'atleta paralimpica italiana, attualmente concorrente di "Ballando con le stelle" in coppia con Raimondo Todaro. Di lei si è parlato molto negli ultimi giorni poiché, nel corso di un'esibizione, ha perso la protesi alla gamba sinistra: un episodio spiacevole su cui la Versace ha immediatamente ironizzato. Todaro, infatti, non si era nemmeno accorto che la protesi fosse volata via e così ha continuato per un po' l'esibizione, fino a quando Milly Carlucci ha deciso di mandare in onda la pubblicità. "Raimondo è stato dolcissimo" ha dichiarato la Versace, commentando quanto accaduto a "Ballando con le stelle". La bellissima atleta paralimpica, infatti, ha avuto un grave incidente stradale nel 2005 nel quale ha perso entrambe le gambe. Fin dal primo momento non si è arresa, ha voluto vincere questa grande sfida: non voleva morire. E così ha accettato di mettersi le protesi.

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Ha perso le gambe in un incidente stradale

Qualche anno dopo l'incidente, è tornata a guidare e, nel 2010, ha cominciato persino a correre con delle protesi in carbonio diventando, di fatto, la prima atleta donna della storia a correre con una doppia amputazione agli arti inferiori. Ieri sera la sua storia è stata raccontata da "Invisibili" su Italia 1: la Versace non ha nascosto di aver avuto qualche momento di debolezza, di rimpiangere i tempi in cui adorava le sue gambe e poteva vestirsi come voleva. E, invece, adesso la sua vita è cambiata: nel 2011 ha fondato un'associazione, "Disabili No Limits", di cui è Presidente, per aiutare chi non può permettersi di acquistare protesi alle gambe. E' riuscita a vincere il suo "handicap" grazie all'amore della sua famiglia, del suo fidanzato Antonio e anche grazie alla fede: spesso, infatti, la Versace si rivolge alla Madonna per avere risposte, soprattutto nei momenti più bui. A Giugno 2011 in Spagna, a Valencia, la Versace ha centrato il minimo richiesto sui 100m per le Paralimpiadi di Londra 2012 e il 12 Maggio 2012, ai Campionati italiani di Torino, ha segnato un nuovo record europeo. La sua storia è arrivata al grande pubblico nel 2013 grazie alla sua prima autobiografia, "Con la testa e con il cuore si va ovunque", edita da Mondadori, dove ha raccontato la sua storia, fatta di dolore ma anche di speranza e di voglia di vivere. Giusy Versace è l'esempio vivente che, anche senza gambe, si può guidare, si può sognare, si possono raggiungere traguardi importanti, si può diventare atleta, si può correre, si può andare in palestra ma soprattutto si può sorridere.

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